Nutribullet Treviso, Joe Ragland: "Ho accettato la sfida che mi ha lanciato Pasquini"

Joe Ragland ha parlato del suo ritorno nel nostro Paese, dove ha già indossato le maglie di Cantù, Milano e Avellino nell'intervista pubblicata oggi da Il Gazzettino di Treviso, sottolineando il calore dell'accoglienza dei tifosi: “Ho giocato diversi anni in Italia, conosco il campionato, è competitivo. Sono pronto a iniziare questo nuovo viaggio con Treviso: vogliamo cercare di fare qualcosa di speciale in questa stagione. Ho giocato qui più che in qualsiasi altro paese nella mia carriera, quindi chiaramente ho un legame speciale. Bisogna fare i complimenti ai nostri tifosi: incredibili. Vogliamo rendere orgogliosi i nostri sostenitori, realizzando quei risultati che nelle ultime stagioni sono sfuggiti. Per questo stiamo già lavorando duro ogni giorno e saremo pronti a combattere in campo".
Perché Treviso e quale leadership, dall'alto della sua esperienza di 13 campionati professionistici in giro per il mondo in Spagna, Turchia, Russia, Serbia, Israele e Grecia, può portare alla squadra: “Avevo diverse opzioni, ad esempio sarei potuto tornare all'Hapoel Holon, dove ho giocato due stagioni, vincendo un titolo israeliano e dove mi sono trovato molto bene. Però mi stimolava l'idea di contribuire a rendere di nuovo grande questo club. Conosco la storia di questa piazza, so che qui sono passati grandi giocatori. Il gm Pasquini mi ha lanciato questa sfida e io l'ho accettata volentieri. La leadership è il mio biglietto da visita negli ultimi dieci anni: in ogni squadra in cui ho giocato, ho cercato di portare leadership e qualità. Anche ora sto lavorando sodo, per essere in forma perfetta e riuscire a fornire lo stesso contributo in modo da aiutare la squadra".