LBA Supercoppa - Olimpia, Messina "Ricollegati mentalmente per il finale gara"

LBA Supercoppa - Olimpia, Messina "Ricollegati mentalmente per il finale gara"
© foto di olimpiamilano.com

Così Coach Ettore Messina ha commentato la vittoria dell’Olimpia che ha qualificato la squadra alla finale di Supercoppa di martedì 21, alle ore 21:00: “Abbiamo giocatore due quarti molto buoni e un grande quarto periodo dopo esserci completamente disuniti nel terzo, quando ci siano innervositi a causa degli errori al tiro. Lì abbiamo perso fluidità, ma siano stati capaci di ricollegarci mentalmente, soprattutto in difesa tenendoli a soli 11 punti, e facendo le picocle cose giuste, rimbalzi, tiri liberi ad esempio. Sono contento, perché le squadre buone sono quelle che vincono quando le partite si complicano come si era complicata quella di stasera”.

Sulle difficoltà nel terzo quarto: “Loro sono grossi soprattutto quando Gaspardo gioca da 3 e ti possono lasciare un metro per vedere se fari canestro. Noi abbiamo cercato di andare più dentro, ma le letture sono state scadenti, la circolazione di palla insufficiente. Se devo giudicare, dico che sono contento di quello che ho visto nei primi due quarti e nell’ultimo”.

Sull’utilizzo di Shavon Shields da guardia: “Per lui giocare da 2 rappresenta una prospettiva di crescita importante, ma in questo caso la scelta è condizionata dall’assenza di Troy Daniels che sarebbe un po’ la nostra guardia tiratrice. Così giochiamo più con Alviti e Datome da 3. La crescita di Davide passa da questi alti e bassi, partite buone come quella con Treviso e meno buone come quella di stasera. In finale speriamo di avere anche alcuni minuti da Moraschini che oggi non mi sono sentito di rischiare”.

Su Devon Hall: “Ha fatto cose importanti sia in difesa che in attacco, un canestro da tre su rimessa molto importante, ha segnato i tiri liberi. E’ un giocatore che può giocare il pick and roll, che può difendere su tre posizioni. Secondo me non abbiamo ancora capito bene come sfruttarlo al meglio, ma ci arriveremo”.

Sulla differenza tra la finale di un anno fa e quella di quest’anno: “Ci arriviamo in modo molto diverso. Allora, avevamo fatto otto partite mentre quest’anno abbiamo avuto una fase di rodaggio complessa. Anche quella di oggi è stata una partita fisica, da playoff. E’ stata una prestagione più vera rispetto a quella di un anno fa in cui tutto andava bene. Poi sappiamo che qualcuno è più indietro di altri, e che la gara di domani sarà estremamente ostica”.