LBA - Cesare Pancotto e la Coppa Italia con Napoli: «Era un sogno che rincorrevo da tanto»

LBA - Cesare Pancotto e la Coppa Italia con Napoli: «Era un sogno che rincorrevo da tanto»

Tra chi ha vinto la Coppa Italia con la GeVi Napoli anche Cesare Pancotto, assistente allenatore di coach Igor Milicic. «È stata una grande emozione, averla vissuta da assistente e non da capo allenatore non cambia la sostanza di un risultato che hai contribuito a raggiungere con il tuo lavoro e la tua parte di responsabilità», ha esordito Pancotto intervistato da Il Piccolo Ed. Trieste. «A Torino la nostra avventura è stato un crescendo di fiducia, partita dopo partita ci siamo guadagnati il rispetto e la stima di tutti. Domenica sera, nonostante la sensazione che qualcosa di importante stava per succedere, ho cercato di mantenere la lucidità e la calma tenendo tranquilli tutti. Poi, dopo il suono della sirena, le lacrime. Vincere un trofeo era un sogno che rincorrevo da tanto, da quando giovane allenatore ho lasciato la mia Porto San GIorgio per intraprendere questo lavoro».

Sulla decisione di tornare a svolgere il ruolo di assistente allenatore, un anno e mezzo fa con Buscaglia, Pancotto aggiunge: «Partiamo dal presupposto che è una scelta che in questa fase della mia carriera ho voluto fare. Vedi il basket da una prospettiva diversa e con una possibilità di confronto che ti aiuta a crescere. Farlo in una piazza meravigliosa come Napoli è stato un valore aggiunto. Il ruolo di assistente non mi fa sentire meno allenatore. Cambia solo la responsabilità che hai e credo che anche l'anno scorso nel finale di stagione, prendendo una squadra ultima in classifica e portandola alla salvezza, l'ho dimostrato. Ho ripreso il mio posto al fianco di coach Milicic e sono felice del mio ruolo. L'aiuto allenatore è un supporto prezioso, non solo tecnico ma anche psicologico. Durante la settimana cerco di togliere tensioni e dare energia, nel corso della partita portare quei piccoli accorgimenti che servono a migliorare l'efficienza sul parquet».

La GeVi affronterà l'ultima parte di stagione con tanto entusiasmo. «Come squadra dovremo essere bravi a riallacciarci le scarpe in vista del campionato, non pensando alle tre vittorie ottenute in coppa ma alle ultime tre sconfitte della stagione regolare. Personalmente il futuro è ancora tutto da scrivere. Nella vita bisogna avere obiettivi, il mio è stato sempre quello di migliorarmi».