Booker firma i canestri clutch, Phoenix doppia vittoria su New Orleans

Booker firma i canestri clutch, Phoenix doppia vittoria su New Orleans
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Il punteggio finale dice 123-114 Suns, ma dentro ci sono molte più storie di una semplice W in back-to-back contro gli stessi avversari. Phoenix confeziona la seconda vittoria in due giorni contro New Orleans e lo fa con un copione corale, dove Devin Booker non è chiamato a tirare la carretta da solo ma a firmare il capitolo conclusivo. I suoi 20 punti, in apparenza “normali” per i suoi standard, diventano giganteschi quando si guarda il momento in cui arrivano: due jumper clutch nel cuore del quarto periodo, proprio quando i Pelicans avevano rimesso la testa dentro la partita e l’inerzia sembrava scivolare dalla parte della squadra di Willie Green. Intorno a lui, però, c’è una Phoenix che si distribuisce il peso offensivo: Dillon Brooks chiude con 18 punti, Collin Gillespie firma 17 con una serata perfetta dall’arco, Jordan Goodwin aggiunge 16 e Royce O’Neale ne mette 15 in una rotazione in cui, alla fine, saranno in sette a chiudere in doppia cifra.

Dall’altra parte New Orleans non si presenta certo con il copione della vittima sacrificale. Trey Murphy III prova a tenere alta la bandiera con 24 punti, Zion Williamson esce dalla panchina e domina a tratti con 22 punti in 8/11 dal campo, mentre il rookie Derik Queen firma una doppia doppia da veterano – 21 punti e 11 rimbalzi – dimostrando di saper reggere il contatto sotto canestro. Jeremiah Fears contribuisce con 18 punti, Saddiq Bey ne mette 17 e i Pelicans sembrano avere abbastanza fuoco offensivo per restare agganciati. Il momento che cambia il tono emotivo della gara arriva nel terzo quarto: New Orleans piazza un 12-2 che riapre tutto (73-71) e subito dopo, su un blocco di Mark Williams su Jose Alvarado, la partita si accende oltre il consentito. Il piccolo esterno dei Pelicans spinge via il lungo dei Suns, Williams reagisce con una spinta da dietro, volano pugni ed entrambi vengono espulsi, lasciando il parquet in un clima decisamente più teso.

Dopo la rissa, senza il proprio lungo titolare, i Suns scelgono una strada precisa: appoggiarsi alla loro profondità e alla capacità di punire dal perimetro. Collin Gillespie è il simbolo di questo approccio: nel primo tempo spara un incredibile 5/5 da tre, di cui quattro triple nel giro di quattro minuti nel secondo quarto, allargando il campo e costringendo la difesa dei Pelicans a rompere ogni copertura interna. Phoenix ne approfitta e, come già successo nel 115-108 della notte precedente, domina a rimbalzo: 36-20 il conto totale, con ben 17 rimbalzi offensivi trasformati in un margine pesantissimo nei punti da seconda opportunità (24-9). 

Il quarto periodo è una continua altalena di parziali. Con i titolari lasciati a rifiatare in panchina, Jamaree Bouyea esce dalla second unit e scrive un suo personale capitolo nella partita: 10 punti consecutivi, chiusi con una tripla dall’angolo destro, e il vantaggio Suns che vola sul 107-95 a 7'01" dalla sirena. Sembra il colpo del KO, ma i Pelicans hanno ancora un allungo nelle gambe: un 11-1 che li riporta fino al 108-106, parziale chiuso dai due liberi di Zion Williamson che rimettono tutta la pressione addosso a Phoenix. È proprio in quel momento che si riapre il canovaccio iniziale: i Suns rispondono con un 7-0 di pura lucidità, cinque punti firmati da Booker e altri canestri dalla supporting cast per riprendere il controllo della gara e non mollarlo più. Bouyea chiude a 12 punti, Williams contribuisce con 10 prima dell’espulsione, e il resto lo fanno gestione e rimbalzi: Phoenix porta a casa il 123-114 che vale lo sweep nel back-to-back contro New Orleans.