Pelicans vs Suns: Mark Williams e Jose Alvarado arrivano alle mani

Pelicans vs Suns: Mark Williams e Jose Alvarado arrivano alle mani

La doppia sfida ravvicinata tra New Orleans e Phoenix ha lasciato inevitabilmente strascichi pesanti sui Pelicans. Appena reduci da una striscia di cinque successi consecutivi che sembrava aver rilanciato la squadra, i ragazzi della Louisiana sono crollati prima a Cleveland e poi hanno incassato due sconfitte casalinghe contro i Suns nell’arco di appena un giorno: prima 108-115, poi 114-123 nella gara di ieri.

Il match era ancora apertissimo alla fine del terzo periodo (83-87), quando la tensione è esplosa tra Jose Alvarado e Mark Williams. Tutto nasce da un blocco preparato dal centro dei Suns: Alvarado lo spinge via e gli arbitri gli fischiano fallo. Mentre il playmaker protesta guardando la terna, Williams gli restituisce la spinta, scatenando la reazione furiosa del portoricano. Alvarado afferra la maglia dell’avversario, ma Williams — forte della sua stazza — non fatica a tenergli testa. Nel parapiglia, Alvarado perde anche la fascia, incassa qualche colpo, ma riesce comunque a piazzare un destro prima che i compagni intervengano a separarli. Espulso, si è diretto di corsa verso gli spogliatoi, probabilmente con l’intenzione di incrociare di nuovo Williams, a sua volta allontanato dal campo per doppio tecnico. «Non avevo mai visto due giocatori arrivare alle mani così, in piena partita. Una scena assurda. Ho solo cercato di proteggere Mark e impedire che altri si facessero coinvolgere», ha raccontato Jordan Goodwin, che giocava con una maschera protettiva per la mandibola ancora in recupero.

Stanchezza e nervi tesi. Nel post-partita, il coach dei Suns Jordan Ott ha attribuito l’escalation alla fatica della seconda gara in due giorni e al metro arbitrale molto permissivo, che ha finito per alimentare la tensione. «Non ho visto bene cosa sia successo. Ho notato l’inizio della situazione e poi, all’improvviso, tutti si sono buttati nella mischia», ha spiegato. «Non ho ancora rivisto l’azione. Sono cose che capitano, soprattutto quando c’è stanchezza accumulata: nel back-to-back basta un attimo perché qualcosa degeneri. La partita precedente era stata piena di tiri liberi, questa invece molto meno. Gli arbitri hanno lasciato correre, cosa che apprezziamo, ma che ha creato confusione e portato all’espulsione di entrambi». Alla fine, la serata sorride soprattutto a Phoenix, che lascia New Orleans con due vittorie consecutive e con la soddisfazione di aver trovato in Nick Richards un contributo prezioso per sopperire all’uscita anticipata di Mark Williams, risultando decisivo nel finale.