Il Presidente LBA Maurizio Gherardini al Festival dello Sport di Trento: l'intervento

Il Presidente LBA Maurizio Gherardini al Festival dello Sport di Trento: l'intervento

Il Presidente LBA Maurizio Gherardini ha partecipato all'evento in Piazza Duomo per il Festival dello Sport di Trento in cui è stato celebrato il trionfo della Dolomiti Energia Trentino nella Frecciarossa Final Eight 2025, accompagnato anche dal Presidente del club Luigi Longhi e dai giocatori dell'Aquila Basket Toto Forray, Selom Mawugbe, Jordan Bayehe e Patrick Hassan. Il talk, intitolato la Coppa dei Sogni, è stato curato dal giornalista Antonino Morici. La Coppa Italia si lega ad una stagione comunque magica per la squadra di Trento che sempre nella stagione regolare di campionato chiude al quarto posto in classifica con 22 vittorie, score che vale il nuovo record societario.

Le prime parole sono state proprio quello di Luigi Longhi: “Quella della Coppa Italia è una bellissima storia da raccontare e da vivere, immagazzinare per progettare un futuro che spero possa aggiungere altri trofei di questo tipo. E’ stata una bellissima cosa e grazie a questi ragazzi qui presenti e ad altri che hanno preso altre strade ma tutti ci hanno fatto vivere un’emozione unica, personalmente unica che chiude dentro di sé una storia, un nostro modo di essere, una grande partecipazione. Sono particolarmente felice, non me ne voglia nessuno, che questa coppa l’abbia alzata Toto Forray perché la storia vive sulle spalle degli uomini e di sicuro la nostra storia degli ultimi quindici anni vive anche sulle sue spalle. Quindi è il degno coronamento di un grande progetto, un’emozione davvero grande”.

Per Maurizio Gherardini, Presidente della Lega Basket: “Credo che vincere questo tipo di trofeo sia stato per Trento la conferma di essere un caso unico della nostra lega, e mi augurerei che ce ne siano sempre di più, dove si riesce a coniugare il risultato sportivo con il risultato gestionale di un certo tipo e la creatività di un progetto per una realtà di questo tipo avere successo sul campo e fuori credo sia molto importante per chi debba seguire questo tipo di esempio. Vincere qualcosa conforta l’investimento, il progetto e nel caso di Trento credo che sia assolutamente meritato”.

Toto Forray ha spostato l’attenzione anche quadra di questa stagione: “E’ nuova, giovane con tanta voglia di migliorarsi, diversa da quella dell’anno scorso ma con tanti ragazzi che si stanno impegnando e quindi si sta vedendo perché gli allenamenti all’inizio erano in un modo mentre adesso si vede la crescita della squadra e quindi vuol dire che stiamo lavorando bene”.

Fra i giocatori presenti sul palco anche Jordan Bayehe che ha sottolineato di aver “Imparato l’importanza del basket per la comunità trentina, quando vado al palazzetto prima della partita, vedo tanti ragazzini giocare fuori e per me è un elemento forte perché vuol dire che l’Aquila basket sta cercando di trasmettere qualcosa di forte alla nuova generazione”.

Sempre Longhi ha voluto sottolineare la particolarità dell’Aquila :“Uno slogan che mi piace molto è che i ragazzi che arrivano qui non solo giocano a Trento ma vivono a Trento e questo vale anche per il settore giovanile. E’ una differenza semantica molto importante perché per il 49% vogliamo restituire al territorio il valore della pallacanestro, il valore di fare squadra a questo modo. Se sono in grado di trasmettere i valori della squadra che sono radicati anche nella comunità trentina, si forma una società, senza retorica, un po’ migliore. Abbiamo la possibilità di andare oltre lo sport, dobbiamo diventare un asset di questo territorio e sapere che l’Aquila basket non è solo un club sportivo ma fa cultura, attività e azioni a favore di tutta la comunità trentina compresi coloro che non sono interessati al basket”.

Maurizio Gherardini ha elogiato la società Aquila: “Sono tornato dopo diversi anni all’estero e sono rimasto stupito: Trento è in ordine perfetto, la vittoria dentro e fuori dal campo e il modello gestionale sono un esempio. Ho avuto la possibilità di visitare il club e sono rimasto colpito per qualità organizzativa, progettualità e conti in ordine”.

Tornando alla finale di Coppia Italia vinta contro Milano vanno evidenziate le parole di Toto Forray: “Ogni partita è stata sudata fino alla fine, siamo sempre stati lì e negli ultimi minuti abbiamo avuto il guizzo per poterla vincere come in semifinale. Anche nei momenti di difficoltà siamo stati tutti molto lucidi e concentrati ed è così che siamo riusciti a vincere. Abbiamo vinto la finale contro Milano 79-63 perché eravamo tutti consapevoli di quello che ci stavamo giocando e fin dal primo secondo abbiamo fatto vedere che volevamo vincere. Ci ha permesso di impostare il nostro ritmo ed è stato davvero bellissimo”.