NBA - Russell Westbrook non considera l'Europa. I Kings restano un'opzione

Nonostante i rumors, Russell Westbrook non ha alcuna intenzione di trasferirsi all'estero, nonostante l'interesse da parte di squadre non-NBA. L'ex MVP, che compirà 37 anni a novembre ed è in procinto di iniziare la sua 18a stagione NBA, si sta concentrando esclusivamente sulla sua prossima opportunità nella lega americana. Secondo quanto riportato da Marc Stein di The Stein Line, "A tutt'oggi, non c'è stata 'alcuna discussione' sul fatto che stia valutando l'interesse a giocare all'estero in questa stagione, dicono fonti della lega". Stein aggiunge: "Genererebbe naturalmente una sfilza di offerte oltreoceano se fosse aperto ad esse, ma mi è stato riferito che assicurarsi la sua prossima opportunità in NBA è stato l'obiettivo per l'entourage di Westbrook. Anche se ciò significa, come sempre più appare, che le opzioni non si materializzeranno fino a dopo l'inizio della stagione regolare 2025-26, il 21 ottobre." L'attenzione di Westbrook e della sua agenzia rimane saldamente sull'NBA, dove detiene il record di triple-doppie (203) e vanta una carriera iconica con nove convocazioni all'All-Star Game e nove selezioni All-NBA.
I Sacramento Kings restano una delle squadre più attive in questa potenziale trattativa, mantenendo un "interesse reale" per la firma di Westbrook. Stein scrive: "Come abbiamo riportato da luglio, è noto che Sacramento ha un reale interesse a ingaggiare Westbrook, ma ha mantenuto per tutta l'offseason che la sua preferenza è quella di cedere una guardia (con Devin Carter ritenuto il King più disponibile) prima di aggiungere l'ex MVP." Westbrook, che nell'ultima stagione ai Denver Nuggets ha chiuso con medie di 13.3 punti, 4.9 rimbalzi, 6.1 assist, 1.4 palle rubate e 0.5 stoppate in 75 partite, ha un passato di legami con l'attuale roster dei Kings. È stato compagno di squadra di Dennis Schröder (Thunder e Lakers), ha giocato con Domantas Sabonis a OKC ed è amico di Zach LaVine e DeMar DeRozan (LaVine è arrivato a Sacramento tramite trade a febbraio, mentre Schröder questa offseason). I Kings, che hanno mancato i playoff per il secondo anno consecutivo e hanno acquisito Schröder e LaVine quest'anno, al momento sarebbero l'unica squadra NBA con un interesse concreto per il nove volte All-Star, secondo fonti riportate da DallasHoopsJourna
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