Dinamo Sassari, Marco Ceron: "Trovato un ambiente carico di entusiasmo"

Marco Ceron ha parlato del suo ambientamento nel Banco di Sardegna Sassari sulle colonne de La Nuova Sardegna: “Ho trovato una città e un ambiente davvero super caldi, c'è un sacco di entusiasmo. E c'è un clima caloroso tra noi. C'è bella gente, belle facce, bei sorrisi, tutti sono disponibili. È stato davvero un bell'impatto. Io ho cercato di venire anche un po' prima, per iniziare ad ambientarmi meglio. Un bel primo mese, ho visto anche i Candelieri".
Con che spirito arriva Ceron a Sassari? “Il coach Massimo Bulleri è stato molto chiaro, mi ha detto: ho bisogno di una persona che si possa far trovare pronto tutti i giorni, devi allenarti a mille, ci può stare che in alcune gare non entri, mentre in altre occorra maggiormente il tuo contributo. La chiarezza la apprezzo tanto, perché so qual è il mio ruolo. Ho accettato perché l'ho già fatto in passato e so farmi trovare pronto quando e se sarà. Sono carico e non vedo l'ora di sfruttare le occasioni che mi arrivano".
Ceron si è anche raccontato per com’è fuori dal campo: “In borghese è una persona che sta con il suo cagnolone Memphys tutto il tempo che può. È un Akita americano, una bella bestia di 50 kg. Sta qui con me, lo porto in giro, stare con lui è la cosa che mi fa più felice fuori dal campo. Passioni oltre al basket? "Ero un gran giocatore di playstation, però ho smesso. Ora vado a farmi una passeggiata, la sera mi piace guardare qualche film, qualche partita. Adesso che abbiamo anche un bel gruppo di ragazzi ci siamo già trovati qualche sera a fare un po' di giochi da tavola, chiacchiere, una partita a carte. Stare in compagnia mi piace, ma sono uno che sa stare anche da solo. Mi piace molto il calcio, sono tifoso milanista. E il tennis, che praticava mamma".
Che obiettivi ha la Dinamo? “Presto per dirlo. Sarebbe bello prenderci la salvezza abbastanza presto da puntare a entrare nelle prime otto per i playoff. Sarebbe di sicuro un'annata bellissima. I ragazzi mi sembrano bravi, oltre che persone disponibili. Le qualità ci sono, se riusciremo tutti e 12 a restare sintonizzati sulla stessa lunghezza d'onda, secondo me è fattibile”.