Italia - Federico Fucà e l'emozione del debutto in Azzurro

Federico Fucà, vice allenatore della Unahotels Reggiana, ha debuttato "in casa" da bolognese nell'amichevole sostenuta dalla Nazionale italiana alla Unipol Arena come assistente del CT azzurro Gianmarco Pozzecco. Le sue considerazioni alla Gazzetta di Reggio.

Emozioni. "Se lavori nello sport, la nazionale è il tuo sogno e aver debuttato nella mia città, l'ha reso ancora più straordinario. Non nascondo che quando ho sentito l'inno nazionale sono stato travolto dalle emozioni".

Chiamata in Nazionale. "Conosco Gianmarco ma non avevamo mai lavorato insieme. Lui e la federazione avevano preventivamente chiesto alla Pallacanestro Reggiana se c'erano ostacoli a una mia esperienza in nazionale. Quando Gianmarco mi ha chiamato ero in vacanza con la famiglia e mi ha chiesto se il 3 agosto sarei andato a Pinzolo al raduno azzurro. Lui aveva già parlato con la presidente Bartoli, con l'ad Dalla Salda e con Menetti e da loro aveva ottenuto l'ok. Io mi sono limitato a dire di sì, consapevole che era un sogno che si realizzava, e quindi ho chiamato tutti a ringraziare. Se oggi sono in nazionale è grazie alla Pallacanestro Reggiana e ai sei anni trascorsi a Reggio".

Il mio ruolo? "Gianmarco mi ha chiesto di essere me stesso e di portare la mia esperienza, insieme a Edoardo Casalone e Riccardo Fois (gli altri assistenti, ndr). In più c'è la figura di Charlie Recalcati, un senior assistent che ci porta la sua esperienza di tanti anni anche all'interno del settore squadre nazionali."

Nazionale, ottimo clima. "Ci sono ancora cose da sistemare, ma ciò che è saltato agli occhi di tutti, e a noi era chiaro sin da subito a Pinzolo, è lo straordinario spirito di questo gruppo. Si lavora bene e i ragazzi sono molto professionali. Dobbiamo trasformare tutto questo in risultati sul campo. Dobbiamo far bene sia le qualificazioni sia l'Europeo. Speriamo di arrivare a Berlino e di andare il più avanti possibile."