LBA - Fortitudo Bologna, Zatti "Gli infortuni? Una attenuante vera ma..."

LBA - Fortitudo Bologna, Zatti "Gli infortuni? Una attenuante vera ma..."

Giacomo Zatti - playmaker di un'altra era Fortitudo Bologna in cui la squadra aveva cominciato il campionato con un simile record (1-8 nel 1984-85) di quella attuale (1-7 con una gara da recuperare) - è certamente persona qualificata per avere una opinione sul momento del gruppo di Meo Sacchetti. Ecco le sue considerazioni raccolte da Damiano Montanari per Stadio. 

Anomalia. Guardando l’andamento delle partite, la Effe tiene fino a un certo punto e poi crolla. Sarà per un po’ di sfiducia legata alle assenze o per l’assenza del pubblico, fatto sta che le altre squadre hanno affrontato meglio della Fortitudo le difficoltà di questo campionato anomalo.

Sacchetti. E' un allenatore che ha sempre ottenuto grandi risultati, ha tanta esperienza, è stato un giocatore e sa come affrontare i problemi. Ma può anche essere che il suo rapporto con la squadra non sia mai decollato.

Attacco e rotazioni. Le sue squadre non sono molto impostate sulla difesa e se mancano giocatori più propensi a difendere, come Fantinelli, il problema si acuisce. Uno dei problemi principali è che la Fortitudo tende a mollare nell’ultimo quarto. Può anche essere dovuto al fatto che, con rotazioni più corte, i giocatori non abbiano la tenuta fìsica per tenere fino alla fine.

Attenuante. I risultati fotografano una situazione chiara: un po’ per la pandemia, un po’ i tanti infortuni, coach Sacchetti non ha mai potuto lavorare con il gruppo al completo. Questa è una attenuante vera. Poi è anche vero che la squadra sembra vuota…

Belinelli? Per noi fortitudini è una notizia un po’ scioccante.. Anche se Beli era partito dalla Virtus, è un pezzo di cuore Fortitudo. Ormai i tempi sono cambiati. Considerando la nostra classifica attuale, vedere un “nostro” campione che firma per la Virtus ci dà malinconia.