Under 19 Ecc M - Finali Nazionali: risultati quarti di finale

Under 19 Ecc M - Finali Nazionali: risultati quarti di finale

Palasport DiConcilio (Agropoli). Carpegna Prosciutto Pesaro-Stella Azzurra Roma è la prima semifinale della Finale Nazionale U19 Eccellenza “Giancarlo Primo”. Giocheranno sabato alle 15:30. A seguire alle 18:00 l’altra semifinale è College Basketball Borgomanero-Vanoli Cremona. Le semifinali sono in diretta Twitch Italbasket.

Cronaca e tabellini delle gare odierne.

Carpegna Prosciutto VL Pesaro – Faber Gesteco Cividale 78-54
Carpegna Prosciutto VL Pesaro è la prima semifinalista. Elimina Faber Gesteco Cividale che era arrivata ai Quarti dopo lo spareggio contro Stosa Virtus Siena. Una gara intensa, nonostante il forte divario maturato da… subito. Pesaro si impone dalle prime battute per intensità, per visione e struttura di gioco ed è 23-6 alla fine del primo quarto. Cividale subisce, ma non soccombe, nel senso che reagisce e gioca con personalità, ma tranne che per alcuni sprazzi non riesce ad impensierire Pesaro.

«Sono orgoglioso della squadra, tutti i miei ragazzi meritano spazio. Abbiamo fatto parecchie cose belle in questi anni, i 2005 sono entrati ora in squadra ed è un gruppo che ha lavorato tanto assieme. Ora è la conclusione di un percorso in cui speriamo di arrivare fino alla fine» spiega il coach di Pesaro Giovanni Luminati.

«Faccio i complimenti a Pesaro per l’ottima partita -commenta Federico Vecchi, coach Faber Gesteco Cividale- Per noi era l’esordio a questo livello, abbiamo pagato l’inesperienza ma sono orgoglioso della mia squadra. Faccio una dedica a Pietro Venieri, che era un ragazzo con sogni uguali a quelli dei miei».

Carpegna Prosciutto VL Pesaro – Faber Gesteco Cividale 78-54 (progressivo 23-06, 50-30, 62-38; per Quarto 23-6, 27-24, 12-8, 16-16)
Carpegna Prosciutto VL Pesaro: Tombari 4 (2/3), Di Francesco 1, Sgarzini 4 (2/2), Siepi (0/3, 0/2), Sablich P. 5 (1/4, 1/5), Stazzonelli 8 (3/5), Maretto 19 (5/7, 2/6), Sablich G. 14 (3/4, 2/4), Grimaldi 3 (0/3, 1/1), Ghiselli (0/1, 0/1), Prenga 11 (5/8), Dia 9 (4/7). All. Luminati.
Cividale: Cucci 3 (1/6 da tre), Balladino 6 (0/2, 2/5), Bonello 2 (1/2), Furin 8 (4/6), Roseano ne, Barel 5 (0/2, 1/5), Gattolini 8 (4/4, 0/1), Pillastrini (0/1, 0/1), Balde 11 (3/4, 1/4), D’Onofrio, Rossi (0/1), Micalich 11 (1/4, 3/5). All. Vecchi.
Arbitri: Foti, Mottola, Di Martino.

Blu Orobica Bergamo – College Basketball Borgomanero 83-95

«Sono entusiasta della vittoria, che è arrivata al termine di una grande rimonta, in cui i ragazzi hanno interpretato al meglio l’ultimo quarto. Mi è dispiaciuto per il nervosismo in campo, non è la nostra faccia migliore». Francesco Novello, assistant coach College Basket Borgomanero è giustamente raggiante. Il Quarto di finale contro Orobica Bergamo è stata una gara decisamente intensa ed emozionante che ha portato la sua squadra in semifinale. La svolta, per quanto strano possa sembrare, viene dall’espulsione, per raggiunto limite di falli tecnici di Matteo Villa, allenatore di Borgomanero. Novello, suo assistente e sostituto alla guida della squadra, prova a metterla sulla prova d’orgoglio e nel dare quanta più energia possibile alla gara. Scelta azzeccata: Blu Orobica Bergamo, fino a quel momento sopra di 7 punti, si è spenta progressivamente, esausta, anche perché, nello spareggio con GeVi Napoli aveva vinto con sofferenza dopo un supplementare.
Fatale per Bergamo la difesa di Borgomanero, la maggiore intensità offensiva e difensiva con zona 3-2 e le percentuali al tiro che si sporcano fatalmente; Bergamo che passa dal 54-42 al 24′, dopo due tempi in testa, all’80-82 (al 38′)e poi segna solo altri tre punti con Matteo Cagliani (miglior realizzatore con 47 punti finali) mentre Francesco Ferrari (25 punti) e Alberto Fregonara (22 punti) affondano definitivamente Bergamo.

«Siamo una squadra piuttosto giovane, con molti 2006 -sintetizza Marco Albanesi, coach Orobica Bergamo- e venivamo da due supplementari di fila, contro Pesaro e Napoli. Non siamo stati lucidi contro la loro zona 3-2. Sono estremamente orgoglioso di ciò che hanno fatto questi ragazzi: attributi enormi, tanta testa e una discreta pallacanestro difensiva. Usciamo a testa altissima».

Blu Orobica Bergamo – College Basketball Borgomanero 83-95 (progressivo 17-22, 43-38, 66-57; per Quarto 17-22, 25-16, 24-19, 17-38)
Bergamo: Camara, Formentelli ne, Morelli 6 (0/1, 2/3), Cagliani 47 (7/14, 7/13), Mora (0/4, 0/3), Dembele 8 (2/4, 0/1), Leoni 4 (2/2), Cane 10 (3/10), Renella 3 (1/2 da tre), Nespoli, Rota 2 (1/4, 0/5), Adami 3 (1/4). All. Albanesi.
Borgomanero: Berti ne, Broggi, Cecchi 23 (6/13, 1/4), Ghigo 3 (1/3, 0/3), D’Amelio 3 (0/1, 1/1), Loro 14 (3/5, 2/5), Fedorenko ne, Attademo 5 (2/3, 0/1), Andretta, Fragonara 22 (4/6, 3/6), Ferrari 25 (4/8, 2/5), Erbetta ne. All. Villa.
Arbitri: Caforio, Costa, Bonotto.

Conforama Italia Varese Academy – Stella Azzurra 58-69

Appaiati fino in vista del Finale. Stella Azzurra e Conforama Italia Varese Academy, a parte qualche strappo, giocano punto a punto per 30 minuti. La Stella stacca ad inizio ultimo Quarto. Riesce a giocare in maniera più ordinata e in progressione e con una difesa arcigna costringe Varese a segnare i primi due punti al 36′, imponendo un break di 14-2 (63-50), Varese prova a reagire, ma non ha più energie. Ce solo da gestire fino alla fine.
«La Stella Azzurra ha vinto nell’ultimo quarto perché è stata più presente al rimbalzo -è l’analisi di Zare Markovski, coach Conforama Italia Varese Academy- Sono comunque molto soddisfatto dei miei ragazzi, il nostro compito è produrre giocatori e loro sono arrivati ai Quarti di finale, molti sono all’ultimo anno giovanile».
«Paradossalmente il giorno di riposo ci ha fatto male -commenta Germano D’Acangeli, coach Stella Azzurra- siamo entrati in campo poco concentrati. Nel finale siamo riusciti a giocare come sappiamo. Domani affronteremo Pesaro, che ha vinto il girone come noi, e tutte le squadre sono molto forti. Puntiamo a vincere ancora il titolo».

Conforama Italia Varese Academy – Stella Azzurra 58-69 (progressivo 17-21, 29-36, 46-49; per Quarto: 17-21, 12-15, 17-13, 12-20)
Varese: Jokic 9 (3/3, 1/3), Amidissini 4 (2/4), Nigang 3 (0/1, 0/1), Beyrne Gomez 7 (2/3, 1/2), Ratti ne, Thiam ne, Moltrasio, Filipovic 7 (2/3, 1/4), Guimdo Tsafack 15 (3/7, 2/8), Villa 3 (1/3 da tre), Bongiovanni 10 (2/5, 2/7), Peretti (0/1 da tre). All. Markovski.
Roma: Lumena 2 (1/2), Fresno 3 (1/6, 0/1), Innocenti 17 (4/6, 3/5), Pugliatti 15 (4/9, 1/3), Piccirilli 13 (5/8, 1/4), Visintin 4 (2/4, 0/3), Salvioni 11 (5/8, 0/1), Santinon (0/1, 0/1), D’Arcangeli T. (0/2, 0/1), Rapini 4 (0/3, 0/2), Ntsourou, Kolev ne. All. D’Arcangeli G.
Arbitri: Boscolo Nale, Pellicani e Calella.

Guerino Vanoli Cremona – Urania Milano 68-52

Vanoli Cremona batte Urania Milano 68-52 ed è la quarta finalista del Trofeo “Giancarlo Primo”. sabato giocherà contro Borgomanero alle 18:00. Vince alla fine di una partita aspra, senza sconti, dove nessuno ha arretrato di un centimetro, ma anche una gara sportiva e leale.

«Sono Strafelice del nostro percorso. Non c’è spazio per essere totalmente soddisfatti, ma le sensazioni saranno poi diverse -afferma a fine gara Enrico Montefusco, coach Urania Milano- II ragazzi hanno fatto un’impresa. Abbiamo vinto partite difficili se non impossibili negli spareggi ed essere arrivati al venerdì è una soddisfazione. La sconfitta non sposta di una virgola ciò che hanno fatto di clamoroso».
Giocano senza paura i ragazzi dell’Urania, a dispetto del fatto che in molti mismatch, hanno almeno 15 centimetri in meno degli avversari. Eppure non si sono lasciati intimorire. I ragazzi dell’Urania Milano sanno di non far parte di una squadra di giocatori alti, muscolari che svettano sotto canestro. Sono consci dei propri limiti e proprio per questo combattono su ogni pallone, si buttano su ogni pallone, sembrano dannati.
Parità (18-18 al 12′), poi break per Cremona (28-21 al 17′), sorpasso di Milano (34-35 al 22′ con una tripla di Simone Valsecchi) e poi Cremona, mattone dopo mattone, aumenta l’intensità difensiva, la precisione al tiro, sfruttando le capacità fisiche ed atletiche maggiori (55-46 al 33′, 65-52 al 37′), accettando il corpo a corpo su ogni pallone fino al 68-52 finale.
Enrico Montefusco, coach Urania, a punteggio acquisito, concede la passerella e gli applausi a tutti i suoi giocatori, dopo essersi complimentati tutti con i giocatori di Cremona. Che, sportivamente, ricambiano.

«L’Urania aveva espresso la miglior pallacanestro delle finali finora -dice Carlo Campigotto, coach Vanoli Cremona- Abbiamo avuto la fortuna d’arrivar primi e riposare un giorno. La chiave è stata l’intensità difensiva e il ritmo offensivo che chiedevo. Non è valso il proverbio ‘non c’è due senza tre’ con l’Urania, con cui avevamo perso in regular season. Contro Borgomanero, domani, cercheremo di fare del nostro meglio».

Guerino Vanoli Cremona – Urania Milano 68-52 (progressivo 14-16, 34-29, 50-43, per Quarti 14-16, 20-13, 16-14, 18-9)
Cremona: Russo ne, Zanotti, Mainieri (0/1 da tre), Taino (0/2 da tre), Ivanovskis 3 (1/2, 0/4), Manganotti ne, Vecchiola 15 (6/10, 0/4), Zacchigna 20 (7/10, 1/5), Valenti 2 (1/3, 0/1), Zanetti 18 (6/9, 0/5), Redini, Galli 10 (3/4, 1/2). All. Campigotto.
Milano: Pezzola 9 (3/4), Valsecchi 12 (3/5, 2/6), Manzoli (0/4, 0/1), De Carlo, Di Liberto, Bellini 9 (0/1, 3/6), Emanuelli, Marra 5 (0/4, 1/2), Cavallero 15 (5/11, 1/5), Solimeno 2 (1/3), Romano, Tesoro (0/1 da tre). All. Montefusco.
Arbitri: Vita, Salusti, D’Amato.