Amar Alibegovic: il ritorno a Bologna da ex, le ambizioni di Trapani, il supporto dei tifosi

A TimeOut su TeleSud, Amar Alibegovic ha parlato in vista della partita di domenica da ex contro la Virtus Bologna. "La settimana è andata benissimo. Dopo una vittoria del genere bisogna mantenere i piedi per terra. Ma siamo stati bravi a farlo tutta la stagione, anche dopo le sconfitte, tornando alle cose che facciamo di solito. Sicuramente grazie alla leadership di Jasmin [Repesa] riusciamo a minimizzare gli aspetti negativi. Quando chiama un timeout, fermiamo subito il rubinetto degli avversari e contrattacchiamo. Siamo stati bravi in questo contro Milano, ma anche in altre partite. Ci fidiamo l'uno dell'altro, e sappiamo che anche se sotto nel punteggio restiamo connessi alla partita. Credo che abbiamo giocatori forti e di esperienza. Come ho detto, anche dopo una vittoria bisogna resettare subito e pensare avanti. Soprattutto sapendo che avremo un avversario come la Virtus Bologna".
Playoff e obiettivo Scudetto. "L'ambizione è la stessa dell'anno scorso. Credo che anche quest'anno bisognerà prendere partita per partita, restare con i piedi per terra e umili. Bisogna riuscire a battere Bologna domenica, poi arrivare ai playoff pronti, affrontare e vincere il primo round, poi pensare al secondo round e così via. Come ho detto l'anno scorso, bisogna restare concentrati, è l'unico modo per vincere. Non bisogna guardare troppo avanti, ti puoi bruciare per questo motivo".
Ritorno a Bologna. "Credo che assieme a Roma, Bologna sia la piazza che mi ha dato di più in carriera. Mi ha fatto giocare per la prima volta in Europa, mi ha fatto sentire un calore incredibile, ho giocato con Teodosic, Markovic, Belinelli. Potrei elencare tutto il roster: erano e sono ancora giocatori fortissimi. Sarà emozionante. Avendo vinto lì, sapendo quanto conti in una città che si chiama Basket City, è qualcosa che mi ricorderò tutta la carriera. Sarà emozionante, ma servirà sangue freddo perché la squadra ha bisogno di me per dare tutto e centrare questo primo posto".
Tanti tifosi a Bologna. "Come ho detto dall'anno scorso, mi sembra surreale. Ricordo ancora la prima partita in trasferta, giocavano contro una squadra che aveva i colori simili. Ho guardato Mollura per chiedergli se i tifosi fossero i loro o i nostri. Sembrava di giocare in casa. La situazione sta sempre più migliorando, non vedo limiti. Incredibile: anche in Serie A sembra di giocare quasi sempre in casa. Al seguito abbiamo una tifoseria incredibile, il nostro successo è dato anche dall'energia che ci trasmettono e ci riescono a dare. Anche dopo una sconfitta, ci hanno sempre dato una spinta in più per giocare al massimo".