Tokyo 2020: la sconfitta con la Francia ci consegna una grande squadra

Usciamo dall'Olimpiade finalmente sapendo che abbiamo una Nazionale che può solo migliorare e farci sperare davvero di tornare protagonisti
04.08.2021 18:31 di  Eduardo Lubrano  Twitter:    vedi letture
Tokyo 2020: la sconfitta con la Francia ci consegna una grande squadra

Prima una serie di cose scontate. Ha vinto la squadra più attrezzata come roster per questo livello di competizione. Secondo, ha vinto la squadra con gli omoni grandi, grossi e lunghi che nessuno chiama più pivot perché sembra brutto ma è proprio quel mestiere lì. Terzo, usciamo dall’Olimpiade con la testa nè alta né bassa ma normale. Siamo questi: un’ottima squadra sulla quale lavorare sperando di trovare un lunghissimo da mettere sotto canestro per avere un’alternativa al tiro da fuori che se va bene ci porta in paradiso, ma se va male come con la Francia, 7/33 il 21%, ci condanna alla sconfitta.

Poi qualche altra considerazione. La squadra gioca bene c’è poco da dire pur con i suoi limiti che conoscevamo già e che abbiamo giustamente cercato di ignorare perché il sogno meritava solo fiducia e tifo a prescindere da tutto. Abbiamo perso da una squadra mediamente più forte ed in aggiunta a quanto scritto all’inizio, più abituata a riconoscere e dunque gestire i momenti decisivi di una gara di questo livello. La tripla di Luwawu Cabarrot del 66 a 69 appena dopo aver completato la nostra rimonta dal meno 14 del III° quarto è l’esempio. Così come i punti chirurgici di Nicolas Batum, un super giocatore, che in un momento importante ha fatto due stoppate di seguito e preso 14 rimbalzi, 5 più di Rudy Gobert, l’omone che ci ha devastato nel pitturato col suo 10 su 13 con almeno 4 o 5 schiacciate.

L’ultima considerazione – ma che non sembri una recriminazione perché abbiamo perso e do la colpa ad altri – due fischi arbitrali tutt’altro che limpidi. Uno imbarazzante per gli arbitri sull’alley oop tra Mannion e Polonara: Batum spinge Polonara mentre è in aria. Solo due tiri liberi è una brutta cosa. E poi un non fischio sul 70 a 71 per la Francia nel IV° periodo quando Gallinari era a contatto col canestro ed è stato sbatacchiato a terra: sul ribaltamento di fronte Batum ha messo il canestro del 73 a 70. Momenti anche questi che nell’economia della partita, sarebbero stati – forse- importanti. Quello che conta che usciamo da questa Olimpiade con una certezza: abbiamo una Nazionale maschile di basket. Da qui possiamo solo migliorare.

Ecco il tabellino