: Federico Rinaldi ed il girone B della serie A2

Alle 18.30 di sabato 4 ottobre, Nuova Pallacanestro Treviso ed A.S. Vicenza accenderanno la miccia del girone B della Serie A2 femminile. Noi di PB abbiamo deciso di seguire da vicino questo campionato, diviso in due gironi da 13 squadre l'uno, con due dirigenti che quest'anno sono fuori dalla mischia agonistica. Se Luca Andreoli ha immaginato il campionato di serie A1 ed Alessandro Pollio il girone A della A2, tocca a Federico Rinaldi, per anni ad Umbertide, raccontare le sue impressioni a poche ore dalla prima palla a due.
P.F.Umbertide
Coach Staccini ha avuto dalla società il roster che desiderava, in verità manca un elemento sotto canestro ma non è detto che non arrivi a stagione inoltrata. Del tutta nuova la regia con Amatori e Del Sole (in verità quest'ultima è alla seconda stagione nelle file umbertidesi ma l'anno passato ha dovuto interrompere il suo corso da aiuto regista per un lungo infortunio) ma la vera novità e' che la squadra ha trovato il suo centro di gravità permanente in una giocatrice come Sorrentino che dovrebbe essere in termini di punti, classe e soprattutto affidabilità quello che era stata capitan Giudice negli anni d'oro della A2. Per il resto da notare le solite stragiovanissime scommesse cui spicca l'argentina Amparo Lopez che cercherà di ritagliarsi minuti ed esperienza in questa stagione.
Thunder Matelica
A prima vista spicca l’assenza di Papu Gonzales, leader indiscussa degli anni passati. Da tempo, però, i dirigenti marchigiani le hanno trovato una validissima sostituta in Gramaccioni, ormai diventata una certezza sia in termini di punti che di tecnica.
Per il resto, la squadra è stata rivoluzionata a partire dal coach: è stato costruito un roster pensato non solo per rimanere nei piani alti, ma anche per puntare a qualcosa di più, obiettivo che la società non ha mai nascosto.
Ho avuto la fortuna di vederla giocare nelle prime amichevoli e le basi ci sono tutte per disputare un ottimo campionato. E, visto che Matassini ha anche il diploma da “alchimista”, saprà sicuramente miscelare al meglio gli elementi a disposizione per raggiungere i traguardi prefissati.
Eirene Ragusa
Quest’anno l’auspicio è che la squadra sia “Consolini dipendente”. “Sconsi”, infatti, non è mai stata una giocatrice solista o egoista: ha sempre messo il suo talento al servizio delle compagne, e ricostruire un gioco corale sarà la sfida principale per coach Buzzanca.
In quest’ottica si inserisce l’arrivo di Moriconi: la giovane umbra, pur disponendo di diverse armi offensive, è un play capace di far girare con intelligenza la squadra.
Discorso a parte per Cedolini: tra le migliori prospettive della “nidiata” Basket Roma, su cui personalmente avrei scommesso di più, dopo l’infortunio sembra essersi ritrovata fisicamente ma non mentalmente. Se però l’ambiente siciliano riuscirà a “guarirla”, Ragusa potrebbe avere tra le mani un vero e proprio crack.
A.S.Vicenza
Negli anni di permanenza in A2, le venete hanno spesso cambiato coach e roster, senza però riuscire a modificare in maniera sostanziale l’andamento: prestazioni altalenanti e posizioni di classifica lontane dalle reali ambizioni della società.
Anche questa stagione si apre con una rivoluzione: il club ha costruito un organico di alto livello tecnico, composto da giocatrici con punti nelle mani, ma soprattutto con esperienza, stabilità di rendimento e pedigree certificato.
Sulla carta, una vera e propria “Formula 1”: ora resta da verificare il potenziale in pista. Le credenziali per uscire dall’anonimato ci sono tutte, e coach Logallo ne è perfettamente consapevole.
Futurosa Trieste
Negli ultimi anni la società ha investito con decisione sul settore giovanile, lanciando in prima squadra una “covata” interessante di giovani promesse, affiancate però da compagne di grande esperienza. Un mix che, se ben amalgamato, può dare continuità al progetto.
La partenza di Sammartini, senza dubbio una delle migliori playmaker viste in A2 nelle ultime stagioni, rappresenta una perdita importante. Ma la dirigenza triestina non è certo abituata a muoversi “a lume di naso”: il percorso sportivo è tracciato con chiarezza, sia per questa annata che per quelle a venire.
E Work Faenza
Bentornata Faenza e bentornato all'amico Mario nel basket che conta, si perché non ce la vedevo in A1 a fare solo lo sparring partner, il pubblico di Faenza assomiglia molto a quello di Umbertide, esperto e di naso fino, gli piace il bel gioco e soprattutto vuol vedere l'attaccamento alla maglia qualsiasi serie si faccia e Faenza quest'anno ha messo su una squadra che è un misto di voglia di riscatto e certezze condite con giovani di belle speranze, coach Seletti finalmente avrà da dirigere una buona nave ma stavolta su mari che conosce benissimo.
Alpo Verona
Basterebbe fare un solo nome: Peresson. Come avrebbe detto Peppino De Filippo, “ho detto tutto”. Non serve aggiungere molto per descrivere il valore di una giocatrice del genere: la sua presenza equivale a portare in squadra non solo punti e talento, ma anche un vero “allenatore in campo” con buona pace di coach Soave.
Un’attenzione particolare merita Rainis, atleta che stimo molto: quest’anno avrà l’occasione di emergere ulteriormente e, per qualità e maturità, ha tutte le carte in regola per diventare stabilmente una top player.
Golfo Basket Alcamo
Una squadra che è difficilissimo giudicare in partenza, una bella macedonia, mi verrebbe da dire, tanti nomi nuovi e conferme di indiscussa qualità, ma tutta da verificare sul campo e per farlo ci vuole tanto, ma tanto, affiatamento ed è questo il compito principale di Coach Ferrara.
Una menzione particolare all'amica Sarni, che pochi nominano, ma che vedrete saprà ritagliarsi i suoi spazi e soprattutto di esperienza ne ha da vendere e regalarne
Rhodigium Rovigo
Una volta si diceva che se avevi l'asse play e pivot avevi, in termini di valore, più di metà squadra. Rovigo ce l'ha, eccome se ce l'ha! Viviani, che ha caratteristiche che considero fondamentali per il ruolo di playmaker e Zanetti che è devastante sotto canestro e soprattutto sempre, sempre, in doppia cifra, se non in doppia doppia. Compito di coach Pegoraro, oltre di trasmettere il suo atavico entusiasmo alla squadra, è quello di allontanarsi dalla zona play out e di dare una stabilità di rendimento ad un team che troppo spesso ha navigato con alti e bassi.
Nuova Pallacanestro Treviso
Si e' parlato molto di Treviso in questi mesi estivi, era un po' un oggetto misterioso, tutti volevano sapere come e se affrontasse questo campionato. Alla fine la squadra c'è, non credo che arriverà a fare la finale come lo scorso anno, ma sarò lieto di essere smentito. Intanto si è garantita le prestazioni di Prete che chi l'ha allenata afferma essere una futura e sicura top player. Roster molto giovane e da scoprire.
Basket Girl Ancona
Coach Piccionne ha una base di U19 che l'anno scorso ha sfiorato le finali nazionali e su quella si è basato, ma in più ha aggiunto una giocatrice di cui io mi “sgolino”, Nardoni, che ha qualità, carattere e tante soluzioni offensive; una giocatrice promettentissima, che, come tutte quelle che vengono da categorie inferiori, deve fare necessariamente più qualità che quantità, ma penso che ci riuscirà. Inoltre si è assicurato le prestazioni di Mbaye, grande promessa che ha già fatto molto bene a La Spezia, in più ci mettiamo che Ancona non sbaglia mai la straniera ed il gioco è fatto.
Cus Cagliari
Squadra ultima arrivata, che tutti davano come predestinata ad un campionato di bassa classifica. L'affiatamento ed il solito gioco aggressivo rimangono le armi principali, ma poi, quasi dal nulla, se ne escono con due colpi di mercato, Bovenzi e Granzotto, mica noccioline (e si vocifera di un altro grosso colpo, ma per ora sono solo voci). Tutto sta a come coach Xaxa (una garanzia) le farà ambientare per far cambiare idea all'ambiente e scalare posizioni sulla considerazione del team, io credo che diventerà un osso duro, se non durissimo.
Alperia Bolzano
L'anno passato, con un colpo di reni finale, da quasi sicura partecipante ai play out si è piazzata invece tra le prime otto, sorprendendo un po' tutto l'ambiente. Questo è quello che coach Romano conta di rifare, cioè ripartire dall'ultima fase di campionato, sia come gioco che come risultati, e per questo ha puntato sulla base dell'anno scorso, riuscendo ad assicurarsi Cecili, in cabina di regia, ed un nugolo di giovani promesse.
Ho tenuto d'occhio la scorsa stagione Malintoppi, è stato un anno di esperienza, io credo che in questo campionato sarà un fattore per se stessa e per la squadra le capacità le ha tutte.