: Stella Rossa e Sfairopoulos, è rottura totale. Con il Fener allena il vice

La Crvena Zvezda ha deciso di chiudere, dopo meno di due settimane dall’inizio della stagione, la collaborazione con Ioannis Sfairopoulos, una scelta che riapre il dibattito sulla stabilità del ruolo di allenatore e sulla coerenza con cui il club di Belgrado prende le proprie decisioni. La fiducia accordata al tecnico greco la scorsa stagione, confermata persino con un rinnovo di contratto la vigilia di Natale, si è dissolta dopo appena tre gare ufficiali. Una mossa che, al di là dei risultati, mette in discussione il sistema decisionale interno: il rinnovo appariva come un segnale di continuità, ma oggi sembra piuttosto il frutto dell’entusiasmo momentaneo e della volontà di smarcarsi dall’etichetta di società che cambia troppo in fretta i propri tecnici.
I frequenti avvicendamenti in panchina raccontano una tendenza ormai cronica. Negli ultimi anni, la Zvezda ha visto una lunga sequenza di esoneri e dimissioni: da Milivoje Lazić, licenziato dopo due partite nel 2012, a Duško Ivanović, rimosso lo scorso ottobre dopo un avvio difficile, fino allo stesso Sfairopoulos, chiamato allora a risollevare il gruppo. Ora, il testimone passa a Saša Obradović, simbolo del club e profondo conoscitore della realtà biancorossa, chiamato a ricostruire identità e fiducia in una squadra segnata psicologicamente e costruita secondo altri principi tattici. L’ex leggenda del basket serbo dovrà farlo in fretta, senza la possibilità di appellarsi al “periodo di transizione”.
La Zvezda dispone di un budget vicino ai 20 milioni di euro e di uno dei roster più costosi della propria storia: risultati e ambizioni non possono dunque essere messi in pausa. Obradović dovrà trovare al più presto una chimica di squadra che sotto Sfairopoulos era mancata, ma servirà anche un cambio di mentalità ai vertici del club. Solo con decisioni coerenti e una reale fiducia nel progetto tecnico la Crvena Zvezda potrà interrompere il circolo vizioso delle rivoluzioni premature e tornare a competere stabilmente ai massimi livelli, in Serbia come in Europa. Intanto con l'ormai ex coach Sfairopoulos è rottura totale: non è partito in direzione in Turchia dove domani sera ad allenare contro il Fenerbahce ci sarà il vice Tomislav Tomović.