Allen Iverson si confessa: rinascita personale e impatto sulle nuove generazioni

In attesa dell’uscita del documentario su Prime Video, Allen Iverson torna sotto i riflettori e si apre su alcuni momenti difficili della sua vita. In un’intervista per ESPN, la leggenda dei Philadelphia 76ers ha parlato del divorzio da Tawanna Turner, sua compagna dal 2001, e della dipendenza dall’alcol, da cui è sobrio da sei mesi. “È stato quando Tawanna ha chiesto il divorzio che ho capito di aver toccato il fondo”, ha raccontato Iverson, ricordando il momento in aula in cui ha letto “Iverson contro Iverson” sui documenti. Dopo anni di separazione, la coppia si è riavvicinata, e oggi Tawanna è entusiasta del cambiamento. Iverson ha definito la decisione di smettere di bere come “una delle migliori della mia vita”, sottolineando quanto il suo nuovo equilibrio sia apprezzato da chi gli sta vicino.

Oggi, a 50 anni, Iverson guarda al futuro con serenità e orgoglio, soprattutto per il ruolo che ha avuto nell’ispirare la nuova generazione di giocatori NBA. “Ho aiutato molte persone a sentirsi a proprio agio con se stesse”, ha dichiarato, elogiando i progressi del campionato e la libertà espressiva dei giovani talenti. Il suo impatto va oltre il parquet: è diventato un simbolo di resilienza e autenticità. Il documentario in uscita promette di raccontare non solo la carriera di uno dei più iconici giocatori della storia NBA, ma anche il percorso umano di un uomo che ha saputo rialzarsi e reinventarsi. Per Iverson, il gioco è in buone mani, e le superstar non mancheranno mai.
Francesco Rivano ha realizzato una bella monografia sul playmaker visibile al link "Cosa identifica veramente la sigla A.I.? The Answer is..."