L'Olympiacos ha ritrovato il miglior Tyler Dorsey: che numeri nelle prime tre di EuroLeague

Dopo la convincente vittoria dell’Olympiacos contro il Dubai Basketball, Tyler Dorsey ha parlato ai microfoni di Eurohoops soffermandosi sulla prestazione della squadra, la crescita personale e la fiducia ritrovata in vista delle prossime sfide di EuroLeague. I greci hanno reagito nel migliore dei modi dopo la sconfitta europea precedente, e il giocatore ha sottolineato quanto sia stato importante imparare dai propri errori. “Abbiamo lasciato scappare quella partita. Siamo partiti bene nel primo tempo, ma nel secondo sapevamo di non poterci rilassare. È una lezione che abbiamo imparato dalla gara contro il Real Madrid. Siamo migliorati, abbiamo mostrato energia e chiuso la partita in anticipo”, ha spiegato Dorsey.
Il giocatore ha poi descritto un approccio più equilibrato sul parquet e la volontà di contribuire in diversi aspetti del gioco. “Ho lasciato che la partita venisse da sé. Ho cercato di servire assist e fare altre cose utili. So che posso fare meglio — ho persino tirato un airball da tre, ed era da tanto che non mi succedeva”, ha raccontato sorridendo. Per Dorsey, la chiave rimane la fiducia in se stessi: “La fiducia è fondamentale in questo gioco. I migliori giocatori sono quelli che credono di più in sé stessi. Io la costruisco con il lavoro — tiri extra, sforzi extra. È questo che mi dà fiducia”. Lo statunitense di passaporto greco ha prodotto 18.3 punti di media a partita nelle prime 3 stagioni di EuroLeague, con anche 2.7 rimbalzi, 2.0 assist, 2.3 palle recuperate con il 36.4% da tre punti e il 42.9% da due.
Parlando poi del contesto e del suo ruolo nel roster, Dorsey ha ricordato come le statistiche vadano sempre interpretate con attenzione. “È curioso quando la gente parla di numeri, ma non menziona mai i minuti. Alcuni giocano meno e hanno comunque ottime medie. Bisogna considerare tutto per capire davvero la storia. Quest’anno ho più opportunità. Quello che è successo l’anno scorso è passato — ora voglio dimostrare il mio valore ogni sera”. Dopo un periodo difficile, il giocatore ha ritrovato entusiasmo e motivazioni: “Amo questo gioco. L’anno scorso è stato duro guardare gli altri giocare, ma la passione era sempre lì. Ogni giocatore attraversa momenti così. Io ho continuato a lavorare. È solo l’inizio — c’è ancora tanto da dimostrare, un passo alla volta”. Ora, nel suo terzo anno con l’Olympiacos, Dorsey si sente come rinato: “È il mio terzo anno. Non decido io chi gioca. Forse sembra che sia come un nuovo acquisto, visto che ora gioco di più, ma non la vedo così”. Guardando al futuro, ha già puntato la prossima sfida: “Contro il Panathinaikos sarà una battaglia di volontà. Chi la vorrà di più vincerà. Dobbiamo farci trovare pronti — amo questo tipo di partite”, ha concluso.