Da leggende in campo a guide fuori: Jasikevicius e Spanoulis si giocano le Final Four in panchina

Chi lo avrebbe mai detto qualche anno fa che due leggende di EuroLeague, Sarunas Jasikevicius e Vassilis Spanoulis, si sarebbero ritrovati a giocarsi una Final Four da allenatori. E invece è quello che succederà domani, perché le loro squadre - Fenerbahce e Monaco - hanno battuto le greche arrivando all'ultimo step di questo torneo. "Non avrei mai immaginato che io e Billy saremmo stati seduti in conferenza stampa prima dell'ultima partita di Eurolega. È una delle cose a cui non ho mai pensato, né tantomeno sognato. Ma eccoci qui, è incredibile", ha detto Jasikevicius nella conferenza stampa di questa mattina a Abu Dhabi. Spanoulis ha risposto: "Vivo sempre il momento. Conoscendo Saras e conoscendo me stesso, amiamo il basket. Siamo vincenti, amiamo vincere, ma amiamo anche competere. Non ci avevo mai pensato a una situazione del genere, quando giocavamo con Saras, pensavo soprattutto che avremmo bevuto qualcosa insieme", ha detto scherzando prima di proseguire: "Saras è un vincente, un competitivo, una grande mente nel basket. Un grande giocatore e un allenatore, nutro per lui un enorme rispetto e una grande stima. Prima di tutto, è un mio amico, ha messo la disciplina nella sua filosofia e ha convinto la sua squadra a giocare per lui, per il suo sistema. Nella Final Four puoi vincere o perdere, ma arrivare sei volte in Final Four non è facile". Jasikevicius ha chiuso: "Cosa mi ha detto prima della semifinale? Mi ha detto: 'Malaka, sai qual è la cosa peggiore? Che non abbiamo la palla in mano".
Jasikevicius ha sottolineato quanto sia stato importante l'arrivo di Errick McCollum a stagione in corso. "Quando Scottie [Wilbekin] si è infortunato , abbiamo iniziato a guardarci intorno. Abbiamo cercato di seguire un po' la direzione del playmaker, e siamo stati fortunati con Errick. È molto simile a Scottie sotto molti aspetti, sa segnare e creare il suo tiro. L'aspetto umano è estremamente importante, si è adattato allo spogliatoio. È un'aggiunta enorme per noi, ieri è stato un altro esempio della leadership di un veterano e di un ragazzo che non ha paura dei grandi momenti".