Trapani Shark, Antonini: «Non so se Milano e Bologna abbiano la forza per tenere questi ritmi che stiamo dando alle partite»

Il presidente della Trapani Shark Valerio Antonini ha parlato a Time Out su TeleSud. "Ho vissuto la serie molto sereno. La squadra era super concentrata, volevano vincere subito per non giocare la quarta partita. C'era secondo me un evidente differenza di qualità tra le due squadre, soprattutto nella lunghezza dei roster abbastanza clamorosa. Chi preferisco tra Brescia e Trieste? Certamente credo che sono due grandi squadre. Alla fine siamo più forti sia di Brescia che Trieste, le abbiamo battute quattro volte su cinque se consideriamo anche la Coppa Italia (sconfitta contro Trieste ai quarti ndr). Siamo che forti tutte e due, lo abbiamo dimostrato durante la stagione nonostante Brescia secondo me abbia una squadra molto forte. Con due giocatori straordinari. Sarà un bel trampolino per la finale. Ci vedo favoriti per arrivare in finale in questo momento".
Il tabellone. "Credo che l'altra parte del tabellone sia abbastanza delineata con Milano e Bologna in semifinale. E credo che Trapani-Brescia sarà la semifinale da quest'altra parte del tabellone. Vero che Trieste è tanti giocatori molto validi e molto forti. Valentine, Brooks, Ruzzier. Anche per l'amicizia che ho con Graziella (Bragaglio) spero però di poter giocare contro Brescia. Anche se Trieste ha qualche possibilità, Brescia ha un roster corto e con partite ravvicinate può pagare la fatica. Per quanto riguarda noi in questo momento siamo come un treno espresso alla massima velocità. Credo che partiamo un vantaggio importante, dettato dalla convenzione dei giocatori di poter vincere. A settembre gli dissi che volevo vincere a tutti i costi lo Scudetto e mi guardavano pensando fossi matto. Oggi ne sono convinti tutti. Le ultime partite di stagione regolare contro Milano e Bologna hanno dato una convinzione ragazzi, siamo al loro livello. Abbiamo già fatto qualcosa di clamoroso. Mi aspetto di andare in finale. Mi aspettavo fosse così facile fare un campionato così? Devo dire che ci sono tre componenti che non avevo considerato. La prima riguarda il pubblico, abbiamo creato un'atmosfera senza precedenti nel basket, qualcosa che non si era mai visto, soprattutto fuori casa. È un'invasione. Un fattore determinante. Non potevo considerare un tifo così. Punto due: non conoscevo Repesa, è un orso buono. A volte è burbero, si arrabbia, ha un cuore enorme. Ci siamo parlati tanto in un momento in cui ci siamo allontanati, quella eliminazione in Coppa Italia contro Trieste è stata la benedizione di questa squadra. Ci siamo messi a guardare gli aspetti che non andavano, senza nasconderci nulla. Da quel chiarimento è uscito un rapporto trasparente che ci permette di giocare per lo stesso obiettivo. E il terzo punto è che la mia ambizione sfrenata abbia fatto comprendere che per il presidente arrivare terzo o quarto sarebbe stato una stagione deludente. Si sono resi conto che si doveva dare il 100% e lo hanno fatto. Oggi battere Trapani in tre partite su cinque è un'impresa straordinaria. Non so se Milano e Bologna abbiano la forza per tenere questi ritmi che stiamo dando alle partite".