Reyer, Neven Spahija: "Possiamo crescere ancora in questa EuroCup"
La Reyer Venezia non riesce a inaugurare il girone di ritorno di EuroCup con un successo: a Salonicco, come già accaduto all’andata, l’Aris si impone di misura sulla sirena finale, chiudendo 90-86 e lasciando momentaneamente gli orogranata fuori dalla zona qualificazione. A pesare è stato soprattutto il primo tempo dei padroni di casa, capace di indirizzare la gara con un parziale devastante, mentre la reazione veneziana nella ripresa non è bastata a ribaltare l’esito (qui il recap del match). «In attacco abbiamo mantenuto equilibrio lungo tutta la partita, difensivamente siamo cresciuti nel secondo tempo» ha spiegato coach Neven Spahija. «Ma vincere a Salonicco concedendo 56 punti nei primi venti minuti è complicato, rimontare diventa quasi impossibile. Ci siamo avvicinati, ma non siamo riusciti a completare la rimonta».
Il tecnico croato ha comunque voluto sottolineare l’impegno dei suoi giocatori, capaci di lottare fino alla fine e di non arrendersi mai. «Complimenti all’Aris per la vittoria: hanno giocato meglio di noi nella prima parte, mentre noi abbiamo reagito nella ripresa. La squadra ha dimostrato carattere e determinazione, qualità indispensabili per competere a questo livello». Spahija guarda già avanti: «Per stare in EuroCup servono talento, fisicità e personalità, e noi abbiamo dimostrato di possederle. Ora torniamo a casa per lavorare e migliorare, con la consapevolezza che la strada è ancora lunga e che possiamo crescere».