Questa pallacanestro che non smette di farsi del male da sola

25.02.2022 19:30 di  Umberto De Santis  Twitter:    vedi letture
Questa pallacanestro che non smette di farsi del male da sola

Ettore Messina avrà anche fatto un appello a lungo inascoltato, adesso condiviso ma non a sufficienza per fermare l'escalation che fa danni gravissimi all'intero movimento della pallacanestro, non solo a muscoli e giunture dei giocatori.

Stasera alle 20:45 - nell'ordine cronologico degli avvenimenti - l'Olimpia Milano gioca al Pireo la palla a due del confronto di EuroLeague con l'Olympiacos. Un quarto d'ora più tardi, alle 21:00, la Nazionale azzurra con due dei suoi giocatori (Alviti e Biligha) comincia la partita della Nazionale azzurra in Islanda.

Ahimé, e peggio mi sento, disponibili soltanto sul satellite o attraverso il Player: non c'è televisione digitale generalista che si assuma il rischio di un flop mediatico trasmettendo una delle due gare sul grande schermo non a pagamento.

Rimarranno delusi coloro che pensavano che il basket italiano (ed europeo: andate a vedere, se li pubblicano, i dati televisivi generali) avesse raschiato il fondo del barile toccando terra. Stiamo scavando ulteriormente con la vanga, e di questo passo toccherà dotarci di pala meccanica.

Vittime del fuoco incrociato del fu Patrick Baumann e dell'esautorato Jordi Bertomeu (e di chi è andato loro dietro e che adesso si trova a districarsi in un cumulo di macerie), stasera avremo da fare una scelta vista la di fatto contemporaneità degli eventi e diffusione televisiva per soli iniziati.

Peccato perché con altre strategie e altra comunicazione diversi sport si sono appropriati con successo di spazi che difficilmente torneranno indietro, e men che mai per la pallacanestro.