La riorganizzazione di Segafredo non prevede il rientro nella pallacanestro

Dall'aprile 2024 il gruppo Segafredo, come avevamo ampiamente raccontato a suo tempo, ha visto il fondo Quattro R affiancarsi a Massimo Zanetti come nuovo socio di riferimento, nominando un nuovo CEO di MZBG (la controllante di Segafredo) in Pierluigi Tosato. L'azienda sta cambiando pelle velocemente e sulle pagine dell'inserto Economia del Corriere della Sera, dopo un anno e quattro mesi, si fa il punto della ristrutturazione con le implicazioni che inevitabilmente incideranno sul rapporto con la ex sponsorizzata Virtus Bologna. Le parole di Tosato.
Misure drastiche. "Abbiamo tagliato i rami secchi. Sono state unificate due fabbriche negli Stati Uniti, portando in Virginia anche la produzione che era nel New Jersey, ed è stata chiusa la filiale in Grecia. Inoltre è stata riorganizzata la governance, con la catena manageriale di controllo. Dal 4 aprile 2024 tutto fa capo a me. Prima c'era il presidente Massimo Zanetti e quattro-cinque riporti che risiedevano in Italia e si occupavano di macroregioni. Ora ci sono 20 persone che da tutti i Paesi riportano al CEO. Abbiamo nominato un chief financial officer, un responsabile della catena di fornitura, un capo del marketing e una responsabile delle risorse umane con una organizzazione a matrice."
Rebranding. "Il marchio va rinfrescato. Con i 13 milioni che si liberano dalla sponsorizzazione della Virtus (la squadra di basket resta di Massimo Zanetti, ndr.) useremo altre leve di marketing. Nel 2026 usciremo con un nuovo posizionamento, guardiamo di più ai giovani. Non vogliamo essere un'altra Lavazza o un altra Illy, né cadere negli stereotipi italiani."