A2 - Per Ferrara Alberto Morea consiglia di seguire l'esempio di Treviso

A2 - Per Ferrara Alberto Morea consiglia di seguire l'esempio di Treviso

Alberto Morea, coach di lungo corso con residenza a Ferrara da 30 anni, e passato nella scorsa estate da Brindisi alla Nutribullet Treviso, è stato intervistato da Il Resto del Carlino edizione locale sulla crisi della pallacanestro estense di vertice con lo stop accusato dal Kleb. La sua possibile ricetta.

Il dispiacere Kleb. "Beh, ormai vivo a Ferrara da quasi trent'anni e posso dire di aver attraversato tutte le fasi della pallacanestro estense. Dopo la mia ultima esperienza da capo allenatore ho sempre seguito con interesse le vicende di Ferrara, è un dispiacere enorme vedere ciò che è accaduto."

L'esempio sotto gli occhi. "Treviso è una piazza che da sempre è abituata a una pallacanestro di alto livello, dopo la sparizione della Benetton sono ripartiti addirittura dalla Promozione, ma grazie alla creazione di un consorzio di imprenditori nel giro di un anno hanno acquistato un titolo di Serie B. Poi hanno vinto l'A2, e da anni la città ha di nuovo una squadra di Serie A. Una scalata rapida, che spero possa dare qualche spunto anche a chi sta lavorando per la ripartenza del basket ferrarese."

Una possibile ripartenza. "Il passato è passato, ora è giusto concentrarsi sul presente e sul futuro. Io c'ero quando l'ingegner Mascellani, alla vigilia della finale playoff a Barcellona Pozzo di Gotto, ci rassicurò sul prosieguo dell'attività. Sono convinto che anche questa volta si troveranno energie e risorse per garantire un futuro al basket cittadino, ho ascoltato con piacere le dichiarazioni del dottor Calderoni apprezzando la concretezza e la precisione con le quali ha illustrato la situazione."