Malagò e Petrucci più che mai prossimi a correre per il quarto mandato

Malagò e Petrucci più che mai prossimi a correre per il quarto mandato
© foto di SAVINO PAOLELLA

Alla Camera dei deputati, nella seduta di mercoledì 26 luglio, le commissioni riunite I (Affari costituzionali, della Presidenza del Consiglio e interni) e XI (Lavoro pubblico e privato) hanno preso in esame il DL 75/2023 aggiungendo l'articolo 39 bis che concretamente ha riportato in vita le speranze del presidente del CONI Malagò e, a cascata, dei presidenti delle varie federazioni sportive, di poter ottenere un cambiamento della legge voluta dall'ex ministro Spadafora che fermava a tre i mandati consecutivi. Ottenuto anche il parere favorevole del Governo: in pratica ci si potrà candidare per un quarto mandato, e basterà raccogliere i due terzi dei voti degli aventi diritto per rimanere in sella alla propria poltrona. Una manna dal cielo (?) anche per il presidente della FIP Petrucci che si stava già riciclando con l'approdo al CdA della Salernitana calcio ("Il mio futuro").

Questo risultato era nell'aria, visto che il Consiglio Nazionale del CONI, riunitosi ieri a Milano, sotto la supervisione dello stesso Malagò, ha previsto tra le modifiche allo statuto anche quella relativa alla durata dell'incarico presidenziale sostituendo l'espressione "tre mandati" con un più generico "più mandati". Un blitz che per molti era inaspettato, visto che la Corte Costituzionale non ha ancora pubblicato la sua decisione sull'argomento dopo aver discusso nell'udienza pubblica del 5 luglio il ricorso promosso da Roberto Pellegrini contro la Federtennis e il CONI sullo stesso argomento, che avrebbe potuto fare giurisprudenza ma che oggi potrebbe essere già superato dalle scelte del Parlamento (che per ora non sono ancora legge).