Crisi nera per l' Olimpia, Armani blocca gli stipendi

Troppe figuracce in campo: paghe congelate fino al prossimo match
Fonte: Libero
Crisi nera per l' Olimpia, Armani blocca gli stipendi
© foto di Foto Savino Paolella

(Matteo Spaziante) - Le sconfitte si pagano, in casa Emporio Armani Milano. A non essere pagati saranno invece i giocatori. Dopo il pesante ko casalingo contro Montegranaro, l'Olimpia infatti ha deciso di congelare gli stipendi a tutta la rosa, almeno fino a sabato, quando le "scarpette rosse" scenderanno in campo nella fondamentale sfida con Sassari in Sardegna. Una scelta netta, quella della società milanese, che vuole provare a dare una scossa all'ambiente viste le tante difficoltà. I playoff non sono a rischio, visti gli otto punti di vantaggio sulla nona in classifica, ma la stagione ha preso una piega ben diversa rispetto a quanto ci si aspettava la scorsa estate. Con Siena in ristrutturazione, il presidente Proli ha costruito una squadra per dominare in Italia e in Europa. Le aspettative erano alte, la realtà però è molto più dura, così l'Eurolega è stata salutata dopo il primo turno, in campionato la vetta è distante. E domenica dopo il ko con Montegranaro, la situazione si è decisamente riscaldata. «Dimissioni, dimissioni» urlavano i tifosi nei confronti del tecnico Sergio Scariolo, per molti il vero colpevole delle difficoltà dell'Olimpia. Una squadra che vive in balìa degli eventi, senza avere un'anima e un sistema ben preciso. A questo si aggiungono anche i giocatori, che poi sono quelli che vanno in campo e che potrebbero in qualche modo far svoltare la stagione, visto il livello tecnico dei vari Green, Gentile e compagni. Invece niente, anzi addirittura sembrano a volte giocare contro l'allenatore: atteggiamenti passivi, errori al limite del ridicolo, il non volersi prendere responsabilità nei momenti più difficili e al tiro. Per ora di cambiare allenatore non se ne parla, anche perché Proli è già rimasto scottato dagli esoneri nelle scorse stagioni (come avvenuto con Piero Bucchi), potrebbe cercare un nuovo coach solo se Scariolo si dimettesse. E l'ex ct della Spagna non ha nessuna intenzione di lasciare Milano, perché crede ancora nei giocatori e spera comunque di riuscire a fare una bella figura ai playoff. «Se il coach si dimettesse ne prenderei atto, ma conoscendolo non credo che lo farà», le parole del presidente dopo il ko di domenica. Non potendo (o non volendo) cambiare il tecnico, si è deciso quindi di agire sui giocatori. Da qui il congelamento degli stipendi, punizione dopo la pessima figura davanti al proprio pubblico contro Montegranaro. Non tanto per il risultato, quanto per come la sconfitta è maturata, e non essendo la prima volta la società ha scelto di operare in maniera drastica. Ovviamente non è un blocco totale, gli stipendi verranno prima o poi pagati (anche per via delle regole della Lega Basket, che vuole che tutto sia in regola per fare iscrivere la squadra al prossimo campionato), anche se non esiste una data di "scadenza" di questo provvedimento: vincendo a Sassari i giocatori potrebbero tornare a ricevere lo stipendio. Quando si dice giocare per i soldi.