NBA - Licenziare Nico Harrison servirà ai Mavericks a salvare la stagione?
I Dallas Mavericks vivono un lungo momento di profonda crisi dopo la clamorosa trade di febbraio 2025 che ha spedito Luka Doncic ai Los Angeles Lakers in cambio di Anthony Davis. Una mossa che ha scosso l’intera NBA e che ha lasciato i tifosi di Dallas senza il loro fuoriclasse, oggi protagonista assoluto a Los Angeles. Il GM Nico Harrison è finito nel mirino della critica: la sua gestione, culminata nello scambio più discusso degli ultimi anni, ha alimentato i cori “Fire Nico”. Se la sorte gli ha concesso una pausa con la fortuna di scegliere al pick #1 del draft 2025 Cooper Flagg, l'inizio del nuovo campionato e le sconfitte della squadra allenata da Jason Kidd hanno riacceso le polemiche e la sensazione attuale è che un cambio in dirigenza sia ormai inevitabile.
Il problema, però, va oltre la figura del general manager. Il roster dei Mavericks appare fragile e privo di veri creatori di gioco: D’Angelo Russell alterna prestazioni altalenanti, Klay Thompson è in difficoltà con percentuali da tre inferiori al 30% ed è già finito al centro di voci di mercato. I giovani come Jaden Hardy, Brandon Williams e Ryan Nembhard non riescono a colmare il gap, mentre Cooper Flagg, appena diciottenne, fatica a reggere il peso delle aspettative, giocando in un ruolo di portatore di palla che non sembra nelle sue corde e alla lunga farebbe nascere confronti impietosi con Doncic. Senza tiratori affidabili e con Davis ancora ai box, l’attacco di Dallas è un disastro annunciato.
La situazione è resa ancora più complessa dal fatto che i migliori in campo, come P.J. Washington, Flagg e Max Christie, non bastano per garantire competitività a livello playoff. Anche un eventuale nuovo GM si troverebbe davanti a un compito arduo: più che correggere gli errori di Harrison, servirebbe avviare una vera ricostruzione. Il rischio è che la stagione 2025-26 si trasformi in un fallimento totale, con i Mavericks incapaci di reggere il passo delle big della Western Conference.
Licenziare Harrison potrebbe rappresentare un segnale forte verso i tifosi, soprattutto dopo le sue dichiarazioni poco felici sul valore di Doncic per la franchigia. Tuttavia, non sarà sufficiente a invertire la rotta: Dallas ha bisogno di una nuova visione, di mosse di mercato coraggiose e di un progetto tecnico chiaro. Il ritorno di Kyrie Irving potrebbe dare una scossa ma non ci possono essere previsioni al momento che arrivi in tempo per salvare la stagione. E senza un roster equilibrato e un’identità precisa, i Mavericks rischiano di restare intrappolati in una spirale negativa. La trade Doncic-Davis resterà come il simbolo di un errore che ha cambiato il destino della franchigia, e solo una trafsormazione radicale sembra in questo momento poter restituire speranza ai tifosi texani.