NBA, il Draft diviso in due giorni: Adam Silver conferma l'indiscrezione

Victor Wembanyama
Victor Wembanyama

La NBA sta lavorando per dividere il Draft in due notti diverse. Già a inizio novembre era emerso che i General Manager della NBA avevano proposto di modificare il format, portandolo a due giorni. Era stato fatto notare che "questa modifica sarebbe potuta essere accolta dalla Lega, che nel format attuale garantisce a tutti soli cinque minuti per fare la scelta". Allungare il Draft a due giornate potrebbe voler anche significare il dare maggior tempo ai GM nel momento della chiamata. Inoltre si risolverebbe anche la problematica delle pubblicità, che soprattutto nel secondo giro, a causa delle strette tempistiche, sono più volte comparse durante le chiamate. Il caso più famoso è quello di Nikola Jokic, scelto nel 2014 mentre in TV andava in onda una pubblicità di Taco Bell.

"Ci stiamo lavorando. Ed è qualcosa su cui dobbiamo continuare a lavorare con il nostro network, ESPN e ABC, che trasmettono il draft. E poi, naturalmente, con l'Associazione Giocatori", ha detto il Commissioner NBA Adam Silver. "L'altro vantaggio di spostare il secondo turno in una serata a parte è che dà più tempo agli annunciatori, come voi, ai media, di capire meglio chi sono questi giocatori. Un po' più di tempo tra una scelta e l'altra per parlare di chi sono e perché hanno senso per quelle squadre. Inoltre, cosa forse ancora più importante, dà ai nostri general manager l'opportunità di resettare dopo il primo giro e dire: "Bene, questa è la nostra situazione ora. Abbiamo preso questo giocatore che speravamo di prendere. Non abbiamo preso quel giocatore. Rivalutiamo le nostre esigenze. Forse ci sono state delle sorprese al primo turno. Guardiamo di nuovo a questo roster di giocatori per la seconda serata". Spero quindi di arrivare a questo punto per questa stagione, per questo giugno, e di spostare il secondo turno in una serata a sé stante".