I Lakers respinsero le richieste illegali dello zio di Kawhi Leonard per la sua firma

 I Lakers respinsero le richieste illegali dello zio di Kawhi Leonard per la sua firma

La Free Agency del 2019 di Kawhi Leonard è tornata sotto i riflettori dopo il clamoroso report di Pablo Torre, che ha scosso l'intera NBA. Secondo quanto emerso, i Los Angeles Clippers avrebbero aggirato il tetto salariale per firmare Leonard dopo la sua storica vittoria con i Toronto Raptors. In questo contesto, un articolo scritto da Sam Amick per The Athletic sei anni fa riemerge con nuove implicazioni, rivelando dettagli sorprendenti sulle trattative dell’epoca.

Amick riportava che Dennis Robertson, zio e consigliere di Leonard, avrebbe avanzato richieste illegali per facilitare la firma con i Los Angeles Lakers. Tra queste: una quota di proprietà della squadra, accesso a un jet privato, una casa e un compenso garantito per sponsorizzazioni. Tutte queste proposte violavano il contratto collettivo della NBA e furono respinte dalla governatrice dei Lakers, Jeanie Buss. Robertson avrebbe fatto richieste simili anche ai Raptors, nel tentativo di estendere il contratto di Leonard con la franchigia canadese.