Dopo i Clippers lo scandalo fondi extra potrebbe toccare Knicks e Brunson

Dopo i Clippers lo scandalo fondi extra potrebbe toccare Knicks e Brunson

Il mondo dell'NBA è stato scosso dalle recenti rivelazioni di Pablo Torre, secondo cui i Los Angeles Clippers avrebbero eluso il tetto salariale per firmare Kawhi Leonard nella Free Agency del 2019. Secondo il rapporto, Leonard avrebbe ricevuto 28 milioni di dollari per un lavoro "no-show" sotto forma di accordo di sponsorizzazione con una società ora fallita. Dopo la pubblicazione delle prove, i Clippers hanno risposto con fermezza, definendo le accuse "dimostrabilmente false", mentre la NBA ha avviato un'indagine ufficiale per verificare la veridicità dei fatti.

Durante un'intervista al Dan Patrick Show, Torre ha dichiarato di aver ricevuto numerosi suggerimenti per approfondire altri contratti sospetti. Tra questi, il nuovo accordo di Jalen Brunson con i New York Knicks, firmato nel 2024, in cui il giocatore guadagnerà 156,5 milioni di dollari, rinunciando a ben 113 milioni. Inoltre, è stato invitato a esaminare un altro contratto dei Clippers, quello di James Harden. Torre ha però precisato di non sospettare illeciti in questi casi, ma di volerli analizzare più a fondo perché appaiono "interessanti da ricercare".