L'Italia inguaia la Spagna di Scariolo, che ora rischia di uscire da EuroBasket

La vittoria della Bosnia sulla Grecia (77-80) ha fatto saltare in aria il Gruppo C, dove ci sono due squadre qualificate per gli ottavi di finale (Grecia e Italia) e tre in lotta per le altre due (Spagna, Georgia e Bosnia ed Erzegovina). La Nazionale iberica ha perso contro l'Italia (67-63), ma dipende ancora da se stessa: battere la Grecia giovedì prossimo (20:30). Potrebbe anche qualificarsi con una sconfitta, anche se per questo avrebbe bisogno di Shengelia e compagnia per dare loro una mano e mettere fuori gioco la Bosnia nella prima gara della quinta giornata (giovedì 4, 14:00).
Ecco tutte le ipotesi:
- La Spagna non può essere prima, ma può finire in seconda, terza, quarta o quinta posizione. Analizziamo tutte le possibilità:
- La Spagna sarà 2° se batterà la Grecia giovedì (20:30) e la Bosnia batterà la Georgia nella prima partita della giornata (14:00). Se la vittoria va alla Georgia, dovrebbe battere la Grecia di 28 o più punti per finire in questa posizione.
- La Spagna sarà terza se batterà la Grecia (fino a 27 punti) e la Georgia batterà la Bosnia.
- La Spagna sarà quarta se perderà contro la Grecia e la Georgia batterà la Bosnia.
- Eliminata se: La Spagna sarà 5° e sarà eliminata se perderà contro la Grecia e la vittoria in Bosnia-Georgia andrà a Nurkic e compagnia. In questo caso un'era straordinaria di gioco e di vittorie sarà finita.
"CI ASPETTA UNA FINALE"
Dopo la sconfitta con l'Italia, Scariolo ha detto: "Abbiamo già iniziato a lavorare nello spogliatoio. Ho detto ai giocatori che non era una partita da cui uscire depressi o distrutti. Magari un po’ arrabbiati per non essere riusciti a concretizzare quel grande risultato che abbiamo avuto a portata di mano praticamente per tutta la gara. E poi affrontare tutto con normalità: riposare, recuperare, vedere il video per capire cosa dobbiamo migliorare. Guardare il video per prepararci alla Grecia, elaborare un altro piano partita che possa funzionare come quello dell’inizio, ma implementarlo per 40 minuti e, ripeto, con tutta la normalità del caso. Quando c’è una partita che ti distrugge o ti crea grandi dubbi su cambiamenti da fare, allora sì che devi riflettere… ma questa non è quella partita. Questa è una partita da cui ripartire, cercando di imparare. Dagli errori specifici di oggi si può imparare, e spero che individualmente ci siano insegnamenti utili per uscire in campo con la stessa grinta che abbiamo mostrato oggi anche nella prossima partita. Abbiamo giocato secondo quanto avevamo preparato. C’è anche da dire che l’avversario si è indurito, e il loro livello fisico è più alto: hanno giocatori molto forti nel pitturato. Non credo che il risultato tra Bosnia e Grecia ci abbia influenzato, né prima né durante la partita. Quella con la Grecia sarà una finale".