Varese, presentati Ladurner e Villa: «Stiamo lavorando duro e stiamo crescendo come gruppo»

22.09.2025 20:05 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Varese, presentati Ladurner e Villa: «Stiamo lavorando duro e stiamo crescendo come gruppo»
© foto di Pallacanestro Varese

Questo pomeriggio, presso il nostro partner Seconda Strada, sono stati presentati alla stampa Maximilian Ladurner e Mauro Villa. 
Ecco le loro prime parole in biancorosso: 

Ladurner
«Sono estremamente contento di essere qui a Varese; queste prime settimane sono state ottime e stiamo crescendo come gruppo. Personalmente mi sto trovando bene sia in campo, insieme ai miei compagni, che fuori, in città, e sono ottimista per questa stagione. Ovviamente, come ogni giocatore, speravo anche io di ricevere una chiamata da una società importante come Varese. Le differenze rispetto alla A2 sono tante: maggior fisicità, maggior velocità, maggior atletismo e so di dovermi adattare nuovamente a questo livello. Sto lavorando tanto con tutto me stesso per essere pronto e riuscire a dare il mio contributo alla squadra. Fin dal primo giorno coach Kastritis ci ha chiesto grande intensità; è un allenatore molto esigente ed estremamente attento ad ogni dettaglio. La mia parabola di carriera? Ho iniziato a giocare tardi a basket; i primi anni a Trento ero felicissimo ma poi ho sentito la necessità di trovare maggior spazio e da qui la decisione di scendere di categoria. Ora, dopo due anni di A2, mi sento più pronto. Ho ancora tanto da lavorare ma mi piace».

Villa
«Arrivare in Serie A era un mio obiettivo e sono molto felice di averlo raggiunto. Stiamo lavorando duramente e ci auguriamo di fare una bella stagione. Cosa mi ha chiesto coach Kastritis? Tanta intensità e difesa; i punti li faranno altri mentre chi, come me, viene dalla panchina, deve mettere aggressività nei rimbalzi e nel provare a recuperare palla. Se poi c’è anche l’aspetto offensivo, ben venga. Il mio rapporto con Luis è ottimo. Mi ha cresciuto come un figlio e non posso che essergli grato per tutto quello che ha fatto per me; per noi argentini è un idolo, ma quando lo conosci capisci che è una persona normale, oltre che un super papà ed un ottimo dirigente.I problemi in difesa di questo precampionato? Ne abbiamo parlato anche dopo la sconfitta contro il Panionios: il coach ha detto che non puoi perdere in trasferta facendo 85 punti, per cui dobbiamo fare molto di più».