Toscano-Anderson: «Ho giocato in tante arene, ma Trieste è un posto speciale»

30.10.2025 10:00 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Toscano-Anderson: «Ho giocato in tante arene, ma Trieste è un posto speciale»
© foto di Lodolo / Ciamillo

Juan Toscano-Anderson è stato intervistato su Il Piccolo, reduce dalla bella partita con la quale ha guidato la vittoria della Pallacanestro Trieste nel derby contro Udine. "La consapevolezza di quanto questa partita contava per la squadra e per la città hanno fatto la differenza. Sono messicano, ho un carattere latino e nei giorni che hanno preceduto il derby ho capito perfettamente cosa significava questa sfida e quanto i tifosi ci tenessero a vincerla. A livello motivazionale è stata una spinta in più. Era importante per me dimostrare quanto mi sono legato a questa squadra e a tutto l'ambiente. Per chi fa sport, per chi lo vive con passione, partite come queste sono il sale e la molla che ti fa andare in palestra. Palazzetto pieno, tifo, entusiasmo. Credo che assolutamente, sia da un punto di vista mentale che spirituale, l'energia e l'atmosfera fossero semplicemente diverse”.

Presente anche suo figlio in un'atmosfera speciale. Arcieri ha detto di non avere mai visto situazioni del genere neanche in NBA. "Ho giocato molte partite importanti in arene diverse ma Trieste è un posto speciale. E' speciale il modo in cui la gente fa il tifo per la sua squadra e questo inevitabilmente arriva anche a chi, come me, è professionista da undici anni. Non so per quanto tempo giocherò ma arrivato a questo punto della mia carriera cerco solo di trovare gioia in tutte le esperienze. Il tifo in Europa è molto diverso rispetto agli Stati Uniti, ed è stata davvero una partita speciale perchè era la prima volta che mio figlio mi vedeva giocare in Italia. E' stato bello, coinvolgente, sono contento di aver condiviso con tutti i tifosi sentimenti ed emozioni che mi porterò dietro nel tempo”.

Inizio in salita per Toscano-Anderson, che deve abituarsi a un basket diverso. "Alcune persone dicono sia un po' più fisico, non sono d'accordo, penso che lo stile sia semplicemente diverso. Sto lavorando per adattarmi al vostro basket e trovare la mia strada. Devi essere più metodico e dare più valore alla palla perchè i possessi sono molto più limitati. Non vedo l'ora di trovare costanza di rendimento e, in futuro, riuscire a giocare meglio dando maggiore apporto alla squadra”.