Reggiana, Priftis dopo Cibona: “Non ci sono problemi di gruppo: buona chimica, ma manca allenamento”
Dopo le precedenti vittorie contro Dijon e Bashkimi in FIBA Europe Cup, la Una Hotels Reggio Emilia trova un’amara sconfitta in una partita combattuta contro Cibona. Ecco quali sono state le dichiarazioni del coach Priftis dopo questo match cruciale, conclusosi 73-75. L’allenatore ha voluto innanzitutto rendere merito agli avversari: “Congratulazioni a Cibona per la vittoria, hanno giocato meglio di noi. È stata una serata non facile, soprattutto nel primo tempo. Nel secondo abbiamo messo l’effort necessario per ridurre lo svantaggio, ma non è stato abbastanza: abbiamo ricevuto tiri difficili e non siamo stati concreti. Questo ci ha portato fino all’ultimo possesso, ma non è bastato.”
Riguardo alle assenze e alle difficoltà di rotazione, ha aggiunto: “Con Cheatam fuori e Barford a zero punti siamo comunque arrivati ad avere il tiro della vittoria. È un rammarico? Eravamo in dubbio se far giocare Cheatam o meno, ma dopo la palla a due Fukà mi ha detto che non era in grado di scendere in campo. Siamo stati molto passivi, e questo ha permesso a loro di costruire un po’ di confidenza. Ovviamente, come squadra, dobbiamo gestire meglio la partita: abbiamo avuto cattive basi difensive all’inizio, poi abbiamo lottato e siamo arrivati fino al tiro decisivo. Non userei però la parola regrets.”
Sulla condizione fisica e il calendario fitto di impegni: “Abbiamo diversi game consecutivi e stiamo accusando un po’ di fatica. Questa è una delle ragioni — ragioni, non scuse — perché dovremmo essere in grado di reagire, lottare contro la stanchezza e uscirne. Un’altra motivazione è che, con tutte queste partite, la squadra non riesce ad allenarsi tanto quanto avrebbe bisogno.”
Infine, un passaggio sulla mentalità del gruppo: “Non possiamo essere ottimisti viste le numerose gare che ci attendono, ma dobbiamo trovare il modo di essere più affamati, più selvaggi, per invertire questa tendenza. Non ci sono problemi all’interno della squadra: abbiamo una buona chimica, una buona comunicazione e bravi ragazzi. Il vero problema, al momento, è la mancanza di allenamento.”