Momo Diouf: «Quando ho scelto la Virtus non pensavo al Luna Park. Volevo mettermi in discussione»

Momo Diouf ha parlato a Il Resto del Carlino ed. Bologna, tornando sulla sua stagione alla Virtus Bologna. "Essere qua è un motivo di orgoglio e di onore", dice dal PalaDozza di Bologna, dove gli Azzurri si stanno allenando in attesa della amichevole di domani contro la Grecia. "Un palazzetto storico. Da piccolo lo sognavo. Riempiamolo, magari con tanti tifosi virtussini. L'obiettivo agli Europei? Fare il meglio possibile. Credo che questo gruppo non abbia eccessive pressioni. Prendiamo una partita per volta. Proviamo a vincerne una alla volta. E poi vediamo alla fine dove siamo arrivati. Sono fortunato, ci sono compagni veramente forti. Io sono qui per ascoltare, crescere e imparare. E quando ascolti gli esempi che arrivano da elementi del calibro di Melli e Fontecchio tutto è più semplice. Anche Datome, che non gioca più, è uno da ascoltare. Sempre".
Sulla Virtus, Diouf è arrivato 12 mesi fa, e sulla carta sembrava partire dal fondo delle rotazioni. "Lo so, ma quando ho scelto la Virtus non pensavo di fare un semplice giro al Luna Park. Volevo mettermi in discussione. Un passo alla volta ho dimostrato di poter stare anche in EuroLega. Siamo campioni d'Italia, ma la prossima stagione si riparte da zero. Dobbiamo fare come nella stagione che si è appena chiusa. Un passo alla volta. Alla fine i risultati possono arrivare. Noi da prime posizioni? Me lo auguro. Stiamo lavorando per questo".