De Raffaele su Venezia: «Difficile sostituire Ennis e Kabengele, ma squadra di livello»
Walter De Raffaele ha rilasciato un'intervista a Il Gazzettino tornando a parlare della fine della sua avventura a Tortona: «Al mio arrivo ho vissuto un periodo di grande entusiasmo, con una risalita in classifica culminata nella qualificazione ai playoff grazie alla grande volontà di tutto l'ambiente racconta Walter Nell'anno appena concluso abbiamo raggiunto i quarti di finale di Champions League, senza classificarci tra le prime otto in Serie A. Di conseguenza, la proprietà ha scelto di intraprendere altre strade, ma si è trattato comunque di una piacevole esperienza in cui tutti hanno sempre provato a fare del loro meglio per superare i momenti difficili, tra cui l'infortunio al nostro "3" titolare Strautins».
Il futuro. «Ho avuto qualche contatto di recente in Europa, ma nulla di davvero concreto al momento. Aspetterò l'occasione giusta per rimettermi in pista, sia essa in Italia o all'estero, ho voglia di tornare in panchina ma senza affrettare le cose».
La Reyer Venezia, dalla scorsa stagione al nuovo roster. «L'Umana ha dovuto gestire un numero importante di infortuni, trovando poi una migliore condizione nella seconda parte della stagione, forse mi sarei aspettato qualcosa in più dall'Eurocup, ma non voglio e non posso giudicare in quanto sono situazioni che ho vissuto solo da esterno, e ogni anno può presentare le sue problematiche ammette il tecnico di certo Venezia era una squadra di qualità ed in campionato ha compiuto una grandissima rimonta, conclusa solo ai quarti playoff contro Bologna in gara5 e mettendo in difficoltà i futuri campioni d'Italia. Ora sono o andate via due pedine importanti come Ennis e Kabengele, molto difficili da sostituire la lettura di De Raffaele Tuttavia la società ha allestito una squadra completa e profonda, tra gli altri conosco bene Leonardo Candì avendolo allenato a Tortona. RJ Cole? Un play vero e proprio, arriva da stagioni di livello tra campionato e coppe afferma il coach Horton è stato senza dubbio tra i migliori centri della scorsa Serie A. Insomma, penso che la Reyer sia una squadra pronta per le primissime posizioni, anche se l'ultima parola spetterà come sempre al campo».