Brescia, Matteo Cotelli: «Ora sento di avere più incombenze e responsabilità ma sono fiducioso che faremo bene»

Brescia, Matteo Cotelli: «Ora sento di avere più incombenze e responsabilità ma sono fiducioso che faremo bene»
© foto di Ciamillo

Intervistato da su “Bresciaoggi”, il nuovo head coach della Germani Brescia, Matteo Cotelli ha parlato di come gli sia cambiata la vita dopo la nomina a capo allenatore del club lombardo: “Il telefono squilla molto di più, ho incombenze decisamente superiori e maggiori responsabilità. La vita è cambiata, non lo nego, anche se cerco di mantenere i miei ritmi di sempre. Sto mettendo tutto me stesso per arrivare pronto al lavoro che dovremo fare con la squadra nei primissimi giorni della preparazione. Posso esprimere un grazie sincero? L'ondata di affetto dei tifosi è stata commovente: li voglio ringraziare tantissimo per tutti i messaggi, gli abbracci e le pacche sulle spalle, vere o virtuali, ricevuti. Parliamo sempre di come Brescia sappia fare cerchio attorno alla Germani e ai suoi giocatori, adesso l'ho provato sulla mia pelle. Stima e affetto”.

Anche il gruppo di giocatori sostiene il nuovo head coach: “Ho avuto modo di parlare con tutti i ragazzi, più volte nel corso dell'ultimo mese. Stanno già lavorando e sono fiducioso che inizieremo alla grande la nostra fase di preparazione. Le loro parole non sono soltanto un segnale di fiducia, che non fa mai male: certificano che già in passato abbiamo fatto un ottimo lavoro, e che c'è sintonia all'interno del gruppo. Sono quella serie di elementi che rendono più tranquillo il mio lavoro”.

Brescia avrà come primo importante appuntamento la partecipazione alla Frecciarossa Supercoppa 2025: “Da giovedì della prossima settimana non si scherza più: dobbiamo cercare di partire immediatamente con il piede giusto. Ci attendono sei amichevoli, di cui quattro con club di alto livello, per testarci ed essere pronti alla Supercoppa. Sappiamo già cosa ci aspetta e ovviamente siamo super carichi. Adesso godiamoci qualche giorno per rigenerarci e poi sotto a testa bassa”.