Turchia ai quarti, ma Ataman polemico: «Se ci fanno giocare al mattino...»

La Turchia torna a giocare i quarti di finale di EuroBasket dopo la sofferta vittoria contro la Svezia. Dopo la partita coach Ergin Ataman è tornato ad attaccare la FIBA per l'orario (palla a due alle 12). "Ovviamente ora tutti pensano che la Turchia sia una delle favorite, ma partite come questa sono molto pericolose, specialmente se si gioca al mattino", ha dichiarato Ataman nella conferenza stampa post-partita. "L’ultima volta che ho giocato a quell’ora era sempre con la FIBA, nel 2022 a Berlino. Prima ancora, allenavo la squadra giovanile". Il coach ha poi aggiunto: "È stato molto difficile per noi. Per questo negli ultimi due giorni mi sono lamentato continuamente. Questo è un torneo di altissimo livello e non capisco questa mentalità".
La Turchia ha inseguito fino a metà terzo quarto. "Non ci siamo svegliati all’inizio. Solo nel terzo quarto abbiamo capito di essere in difficoltà, siamo rientrati grazie a una buona difesa, ma abbiamo restituito fiducia alla Svezia", ha spiegato Ataman. "Alla fine abbiamo trovato il modo di vincere. Ora pensiamo ai quarti di finale, che spero si giochino in orario normale… a meno che non decidano di farci giocare ancora una volta alle undici del mattino". Ataman aggiunge a TRT: "Ci hanno fatto scendere in campo troppo presto per una partita così importante. In ogni caso non ci sono riusciti: continuiamo il nostro cammino a EuroBasket".
Ataman ha anche parlato delle regole FIBA che permettono di avere solo 12 giocatori durante EuroBasket, senza possibilità di avere un sostituto in caso di infortuni. Una questione già sollevata da Luca Banchi qualche giorno fa. "Credo che la FIBA debba riflettere su alcuni miglioramenti per questo torneo, non solo sugli orari. Ci sono squadre che ora giocano con nove o dieci giocatori perché si parte con una rosa di 12, ma dopo tre settimane ci sono infortuni. Alcune squadre potrebbero finire il torneo con otto giocatori disponibili", ha dichiarato. Ha concluso così: "È tempo di cambiare alcune regole. Bisognerebbe consentire 14 o 15 giocatori e rivedere anche il sistema degli orari. Siamo qui da tre settimane, lavoriamo da un mese e mezzo per questo torneo: perché non dare un paio di giorni in più a tutti, anche per chi guarda le partite in TV?"