Alex Righetti: «Italia: Diouf e Niang straordinari. Il Poz? Chi lo critica non lo conosce»

06.09.2025 10:30 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Alex Righetti: «Italia: Diouf e Niang straordinari. Il Poz? Chi lo critica non lo conosce»
© foto di Canu/Ciamillo

Alex Righetti, argento olimpico nel 2004 con Pozzecco, ha parlato dell'Italbasket a Fabrizio Fabbri del Corriere dello Sport. "Abbiamo viaggiato, in alcuni frangenti, a corrente alternata. Ma siamo riusciti, all'interno di ogni singola gara, a rialzare la testa quando le cose non sono andate per il verso giusto. Chiaro che la nostra Nazionale è legata molto alle qualità realizzative di Fontecchio. Però anche quando Simone non ha tirato con grandi percentuali abbiamo trovato soluzioni alternative. Con Spissu, con Ricci, con Diouf, con Niang ed altri. Significa che Pozzecco è riuscito a responsabilizzare tutti", ha detto sulla fase a gironi.

Tra i giocatori che hanno brillato di più, Momo Diouf Saliou Niang: "Hanno portato in squadra una verticalità incredibile. Ma pensare che siano solo dei saltatori significherebbe mancare loro di rispetto. Momo ha messo in mostra grandi qualità vicino a canestro e Saliou ha trovato soluzioni diverse per rendersi sempre pericoloso. È chiaro che il futuro è dalla loro parte". Righetti parla anche del Poz: "Grande Poz. Ci lega l'argento delle Olimpiadi di Atene del 2004. Fu una grande impresa. A dimostrazione che tutto è possibile nello sport. A chi lo critica per alcuni suoi atteggiamenti rispondo che non lo conosce affatto. Gianmarco è quello, non recita, è proprio così. Vive lo sport con il suo carattere esuberante. Però, e l'ho constatato di persona andando a trovare la squadra all'Acqua Acetosa a Roma, ha creato un clima fantastico. I ragazzi stanno bene insieme, si divertono e riescono a fare un gran bel basket. Non è una cosa da poco, credetemi".

La Slovenia di Doncic ai quarti. "Giocheremo contro quel fenomeno che ha due mani favolose. Cosa si può fare contro di loro? Chi pensa che basterà limitare Doncic per guadagnare i quarti si sbaglia di grosso. Lui è capace di prestazioni personali superlative ma intorno ha comunque una squadra di qualità. Htalbasket dovrà essere se stessa e non snaturarsi. Ma questo il mio amico Poz lo sa molto bene"