Gigi Datome: «Fontecchio leader. Con Melli e Pajola, Italia da podio»

11.08.2025 12:55 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Gigi Datome: «Fontecchio leader. Con Melli e Pajola, Italia da podio»
© foto di Ceretti/Ciamillo

Gigi Datome ha parlato a La Gazzetta dello Sport. Sulle recenti parole del presidente Petrucci, che ha indicato Datome come colui che sceglie l'allenatore, ha detto: "Ecco, mi ha già declassato. Da presidente Fip che mi vedeva, ora mi fa solo scegliere l'allenatore. Scherzi a parte, sono contento del ruolo attuale", mentre parlando del rapporto con Pozzecco: "Super, come quando giocavo. Ci confrontiamo su tutto e cerchiamo di aiutarci in ogni modo, mi ha aiutato tanto nel delicato passaggio da una parte all'altra della barricata. È stato bravo a creare il clima attuale, oggi tutti vogliono giocare per l'Italia». Anche con la Lettonia il Poz ha timbrato il cartellino col fallo tecnico... Ride). Quelli però li prendono tutti gli allenatori".

Obiettivi. "Quest'Italia è da medaglia all'Europeo? Perché no. È il mio sogno, ci spero. Non ci sono riuscito da giocatore, anche se con Francia, Germania, Serbia, Grecia, Lituania, Turchia, Spagna, Lettonia e Slovenia come si fa a tenerne una fuori? Ma è pur vero che l'obiettivo è essere lì, pronti a cogliere l'opportunità, come hanno fatto le ragazze col bronzo. Ancora corti sotto canestro? In effetti se pensiamo alle gare da dentro o fuori abbiamo sempre avuto a che fare con Valanciunas, Marjanovic e altri. Quest'anno però c'è Diouf, un elemento che mancava da anni e ci permette di utilizzare Melli da "4", in modo da non farlo arrivare spompato sotto canestro dove deve battagliare con centri più grandi di lui. E poi abbiamo tutta una serie di ali piccole e grandi che si interscambiano. Il leader? Se parliamo di punti è indiscutibilmente Fontecchio, ma ci sono vari modi di essere leader. Lo sono anche il capitano Melli e Pajola: tre punti di riferimento. Non lo dico per mettere loro pressione, ma perché sono le guide per l'impegno e lo status di giocatori che hanno. E sono gli esempi da seguire per i giovani che li guardano con ammirazione".