LBA - Olimpia Milano, Brandon Davies "Siamo usciti dalla crisi, avanti così"

Brandon Davies, nato a Philadelphia ma cresciuto nello Utah, è il simbolo della rinascita dell'Olimpia Milano dalla serie quasi da record di sconfitte in EuroLeague alla vittoria in campionato alla Segafredo Arena. Alcune delle sue parole a Giuseppe Sciascia per il Corriere della Sera.

Virtus. "Vittoria molto importante per dare un segnale nel duello con Bologna, ma non siamo neppure a metà della stagione e dunque non abbiamo ancora fatto nulla di decisivo. Dobbiamo dare continuità ad una serie di successi importanti che ci hanno rimesso sulla rotta giusta."

Monaco, prima della Virtus. "È stata una vittoria importantissima per toglierci di dosso la negatività generata dalle 9 sconfitte in fila in Europa. Avevamo già vinto a Belgrado, ma quella rimonta ci ha dato sicurezza e fiducia: è cambiata l'inerzia, siamo consapevoli di aver superato il momento critico."

Senza Pangos e Shields. "Inutile recriminare su chi non c'è: tutti devono dare qualcosa di più. Le assenze concentrate nel reparto esterni ci hanno penalizzato, ora abbiamo trovato equilibri efficaci. Al di là dei punti, gli assist sono il mio modo per aiutare e coinvolgere i compagni."

Perché Milano. "Il colloquio con Messina mi ha fatto sentire un pezzo importante del suo progetto, mi ha fatto capire quello che sta cercando di costruire e ho percepito la possibilità di poter migliorare come giocatore. E poi ho ritrovato Kevin Pangos: ero già stato con lui a Kaunas e Barcellona, siamo grandi amici."

Dura la strada per i playoff. "Abbiamo ripreso il passo giusto, ma la sfida per riagganciare i playoff è davvero grande. Sarà importante la trasferta di domani contro l'Olympiacos, la rimonta si costruisce giorno dopo giorno e partita dopo partita."

La curiosità: la Coppa d'Africa con l'Uganda. "È stata una delle esperienze più importanti della mia vita: giocare per un Paese con la maglia di una Nazionale è qualcosa di diverso e dà stimoli particolari."