A2 - Fortitudo, Matteo Gentilini "A livello societario abbiamo tutto quello che serve"

A2 - Fortitudo, Matteo Gentilini "A livello societario abbiamo tutto quello che serve"

Il programma “Vitamina Effe” in onda su Radio Nettuno Bologna Uno ha avuto ieri come ospite il Presidente del Consorzio Club Fortitudo, nonché main sponsor della squadra con il marchio Flats Service Matteo Gentilini. Il quale ha fatto una panoramica a 360°, molto chiara e obiettiva, sulla Effe.

Il Consorzio cresce. "Sono entrati dei nuovi consorziati. Lunedì ci sarà un evento importante organizzato all’interno dell’azienda di un consorziato. Siamo sulla buona strada: mi ero dato come obiettivo 40 consorziati, oggi è entrato un nuovo consorziato e siamo a 33; entro fine febbraio diventeremo 37 quindi siamo molto vicini. La tabella di marcia, quindi, prosegue e gli obiettivi li stiamo raggiungendo. Non è facile, perché il vincolo dei tre anni è lo scoglio maggiore che può spaventare, ma stiamo ragionando, con gli altri membri del CdA, se eliminare o modificare questo aspetto. Entro fine anno sicuramente prenderemo una decisione, ragionando anche su quote di entrata differenti ed a scaglione come avviene a Pistoia, dove ci sono 80 consorziati con un’entrata minima di duemila euro. Alcuni indecisi hanno preferito scegliere la strada della sponsorizzazione in quanto impegnati per un solo anno. Ci sono difficoltà ma anche entusiasmo nel proporre nuove iniziative.”

Situazione debitoria. “Il problema maggiore è che ci sono 350 mila euro di mutui fatti dalle precedenti gestioni. Oltre a questi esiste un debito verso il comitato Fondazione Fortitudo di circa un milione e mezzo spalmato in dieci anni. Parliamo quindi di circa 500mila euro di uscite che, in un consorzio pulito senza debiti, potrebbero essere investiti sulla prima squadra.”

Organizzazione. “A livello societario abbiamo tutto quello che ci serve. Stiamo facendo una seria pianificazione societaria. C’è tanta voglia di fare. Ho conosciuto il presidente del consorzio di Pistoia: lo scorso anno non volevano andare in serie A, ci sono andati e domenica hanno vinto a Milano. Non sono spaventato se saliamo in serie A, e di certo non andiamo a dire ai giocatori di non giocare per la promozione. Ce la giochiamo fino all’ultimo e se saliremo ci guarderemo fra noi soci, ne prenderemo atto e porteremo avanti le cose. La cosa fondamentale oggi è consolidarci a livello finanziario perché, quando torneremo in serie A, e ci torneremo, vogliamo rimanerci.”

Squadra. “Un extra budget è sempre pronto per eventuali interventi di mercato, ma in questi giorni di tutti i nomi che ho sentito mi era stato riferito solo quello di Della Rosa, poi l’infortunio di Varnado ha fermato tutto. E’ evidente che per fare il salto di qualità, come ha detto ripetutamente Caja, ci sia necessità di una panchina più strutturata.  Il coach? Non si discute. C’è un innamoramento folle. Ognuno ha il proprio carattere ed il proprio modo di allenare in palestra, ma quando i risultati parlano chiaro nessuno può dire nulla. E’ un grande motivatore, e sono sicuro che alcuni giocatori con lui cresceranno.”