- Eleonora Villa chiama: "A Bologna per tifare Italia"

(di EDUARDO LUBRANO). Eleonora Villa finalmente in vacanza, dopo il raduno con la Nazionale, racconta a PB come sta vivendo la sua vita in America. Con Eleonora Villa riassumiamo la sua seconda stagione al College (Washington State University): "Personalmente è andata molto bene. Una buona stagione anche se non ho raggiunto l' NCAA Tournament. Vorrà dire che sarà di nuovo l' obiettivo per l' anno prossimo.
E la squadra come è andata?
"Bene direi. Rispetto allo scorso anno la nostra conference è stata con meno qualità perché molte ragazze sono passate nelle squadre più forti. Noi siamo una squadra molto giovane - una delle linee guida del nostro College - internazionale con sole 3 americane in squadra. Il nostro modo di giocare è fatto di velocità, difesa e letture veloci delle situazioni".
Cosa fa nel tempo libero dallo studio e dallo sport?
"Partiamo dal fatto che Pullman - il luogo che ospita il College nello stato di Washington, nord-ovest degli USA ndr - è quasi inesistente e che praticamente vive per il campus. A me piace molto la vita lì perché oltre alle tante attività possibili, ci sono molte squadre che mi piace andare a guardare. Tra gli studenti atleti questo è un modo per conoscere persone nuove, fare amicizie: tutte e tutti seguiamo le varie squadre facendo il tifo per WSU."
Come è stata l' esperienza del suo primo raduno in Nazionale?
"Mi è piaciuta molto ed è stata una piacevole sorpresa. L' opportunità di stare in un gruppo con molto talento e sentire di poterci stare è stato molto importante per me."
Una festa guastata dall' infortunio alla sua gemella Matilde. A proposito qual è l' aspetto tecnico sul quale voi due vi siete sempre intese meglio?
"Si, la botta di Mati non ci voleva ma tornerà più forte di prima. In campo sono due le situazioni nelle quali noi due non abbiamo mai avuto bisogno nemmeno di farci un cenno. La prima è che quando Matilde ha la palla dopo un rimbalzo io so di dover correre in contropiede e la palla mi arriverà. Cosi come quando lei penetra io faccio un taglio dal lato debole per farmi trovare libera per un buon tiro."
L' anno prossimo giocherà ancora di più par di capire dalla sua crescita...
"Penso di sì ma soprattutto avrò più responsabilità col fatto che già quest' anno sono stata impiegata come playmaker. Sto cercando di allargare i confini della mia comfort zone esplorando nuove situazioni specie con la palla in mano. Credo che sto percorrendo la strada per una sempre maggiore completezza come giocatrice."
Che estate passerà?
"L' infortunio di Matilde ha un po' modificato i piani. Intanto sarò qui a casa per un po'. Farò una settimana a Malta ed a metà luglio torno in America per iniziare la preparazione: la grandezza del College e che se chiedi, c'è sempre qualcuno pronto ad aiutarti. Anche se sei da sola. Ma soprattutto la settimana prossima andrò a Bologna a tifare per la nostra Nazionale."
(EDUARDO LUBRANO).