ACB - Il presidente di Burgos si scusa: "Non avevo intenzione di umiliare nessuno"
Al termine dell'ultima partita di regular season di Liga Endesa che aveva decretato una brutta sconfitta interna del San Pablo Burgos con il Fuenlabrada condannando il club alla retrocessione sabato 14 maggio, il presidente della squadra Félix Sancho era sceso in campo e aveva costretto i giocatori a inginocchiarsi in mezzo al campo per un minuto intero per chiedere scusa ai tifosi.
Presidente del Burgos ( basket) baja a pista y obliga ( a gritos) a sus jugadores a arrodillarse y pedir perdón a los aficionados .
— Rafa Muntion (@fullmuntion) May 14, 2022
VERGONZOSO!
Por ser educado!, muy educado. pic.twitter.com/7tbtGu01LP
Un gesto che ha lasciato di sasso la comunità sportiva internazionale: si può chiedere scusa se si è stati negligenti, impreparati o deliberatamente negativi, non perché si è perso dopo aver lottato contro un avversario che si è dimostrato più forte o vincente. Le critiche e i commenti si sono succeduti tutta la domenica e, sotto pressione, Sancho ha dovuto fare ammenda.
Il presidente di Burgos ha rotto il silenzio con una intervista al Carrusel Deportivo de la Cadena Ser e si è dovuto scusare per il suo atteggiamento riprovevole: "In quel momento è venuto fuori così, in un attimo di massima tensione. In nessun caso avevo intenzione di umiliare nessuno e insisto che sono responsabile."
Così ha cercato di giustificare la sua estemporanea iniziativa: "L'intenzione era scusarsi con i nostri fan, piuttosto che fare qualcosa di sbagliato a qualcuno. Se è stato frainteso, mi dispiace, ma quello che volevo era dare quel rispetto alle persone che mantengono lo sport che funziona: la gente che va sugli spalti."