Lega A - L'Olimpia Milano non scherza a Torino quando il gioco si fa più duro

Lega A - L'Olimpia Milano non scherza a Torino quando il gioco si fa più duro

5700 spettatori presenti per il big match di 5.a giornata di serie A tra la Fiat Torino e l’Olimpia Milano, capoclassifica. In campo una squadra da costruire, dall'altra parte una che invece ha ordine, scelte, intensità e quella concentrazione che era spesso mancata negli ultimi anni quando la critica osannante li dava per imbattibili. Sicuramente in tutti gli anni di Montepaschi Siena Pianigiani non ha mai avuto a disposizione un roster così profondo per numero e varietà dei ruoli. Può davvero permettersi di rinunciare a un giocatore piuttosto che ad un altro ed ottenere le risposte volute. In più contro una Auxilium impagabile per buona volontà lo straordinario vantaggio che il ritorno di Larry Brown dagli USA gli regala: la rinuncia al tiro da tre quasi totale, che pure Galbiati aveva introdotto in questo periodo di interregno. Così, se non bastassero tutte le altre considerazioni tecniche - vedere tre torinesi andare a raddoppiare sullo stesso avversario lasciando, ad esempio, un Cinciarini liberissimo di piazzare la bomba seguito da Bertans a distanza di 30 secondi nel momento in cui la Fiat illudeva di poter tenere aperto l'incontro sul 60-58 all'inizio dell'ulimo quarto - basta andare a leggere nei due tabellini le statistiche sul tiro da tre punti: 3/15 (20%) Torino, 14/32 (43,8%) Milano. Troppo facile, Larry!

 

 

 

La cronaca: la Fiat Torino parte in grande stile e crea il divario con due triple a firma Cotton e Wilson. Si porta a +7 (16-9) a 2’30” dal termine. Le ultime azioni sono però di marca milanese e la chiusura dei primi 10 minuti è sul 17-16. Milano cambia marcia nei 5 minuti conclusivi della seconda sezione di confronto e Torino fatica a ritrovare lo smalto della prima parte di gara. Prova Cotton a ridestare i suoi con una tripla a segno e si chiude 36-43. La Fiat Torino torna in campo volitiva ed arcigna, soprattutto in difesa, e grazie ad un’ottima regia di Peppe Poeta si riporta in parità a 10 minuti dal termine (57-57). L’ultimo quarto vede Torino resistere nella parte iniziale, poi cedere terreno anche perchè obbligata a scontare l’assenza forzata di McAdoo, a causa di un infortunio alla caviglia sinistra occorsogli a metà del secondo quarto. Si chiude 71-93.

Fiat Torino – Ax Armani Exchange Milano 71-93

Torino: Wilson 13, Rudd 5, Anumba, Carr 6, Guaiana, Poeta 8, Cusin 11, McAdoo 6, Taylor 16, Marrone ne, Cotton 6; all. Brown

Milano: Della Valle 7, James 6, Micov 16, Musumeci ne, Gudaitis 16, Bertans 11, Fontecchio 7, Kuzminskas 3, Cinciarini 10, Burns 6, Brooks 3, Jerrels 8, Della Valle 7; all. Pianigiani