Slovenia fuori ai quarti, Doncic infuriato con gli arbitri e deluso dalla sua prestazione

10.09.2025 23:35 di  Iacopo De Santis  Twitter:    vedi letture
Slovenia fuori ai quarti, Doncic infuriato con gli arbitri e deluso dalla sua prestazione
© foto di FIBA

Non bastano i 39 punti di Luka Doncic per portare la Slovenia in semifinale all’EuroBasket 2025. A Riga, la Germania si impone in un match teso e ricco di polemiche, in cui i fischi arbitrali hanno acceso gli animi fin dai primi minuti. Subito dopo la sirena finale, l’attenzione si è spostata proprio sulla direzione di gara: 25 tiri liberi per la Slovenia (20 realizzati), ma ben 37 per la Germania (con 30 a segno). Doncic, parlando a Sport TV slovena, ha espresso tutta la sua frustrazione: «Non dirò niente. Ho preso un fallo tecnico dopo due minuti per aver urlato “ciao”, ma va bene. In un quarto di finale, non dovrebbe succedere, a prescindere da che tipo di giocatore sei. Se non ti danno nemmeno un avvertimento prima, allora non so… ma è un quarto di finale, ci si gioca l’accesso in semifinale, quindi davvero non capisco come abbiano fatto». E alla richiesta di chiarimenti, ha aggiunto: «Preferisco non parlarne, perché… è meglio così. Ho preso il quarto fallo all’inizio del terzo quarto, non mi era mai successo prima in vita mia».

Oltre alla rabbia per l’arbitraggio, Doncic ha espresso delusione per la sua prova nel momento decisivo: «Sono arrabbiato, al 100%. Potevo fare di più nell’ultimo quarto, ho forzato dei tiri, potevo prendere decisioni migliori nei momenti chiave… Complimenti ai ragazzi, abbiamo dimostrato che potevamo vincere. Abbiamo lottato tutti, dato tutto». Il fuoriclasse dei Lakers ha voluto anche rispondere alle critiche: «Non è stato un risultato sufficiente per noi, volevamo di più, ma molte persone hanno parlato in modo irrispettoso di noi. Giochiamo per la Slovenia, per questa maglia, e diamo il 100% ogni volta. Potevamo essere in vacanza, ma abbiamo lottato su ogni pallone». Infine, un pensiero speciale per Edo Muric, che ha giocato la sua ultima partita in nazionale: «Edo è uno dei miei amici più stretti, è stato a lungo in nazionale ed è sempre stato un vero capitano. È stato un onore giocare con lui e indossare la stessa maglia».