Luca Vildoza: la scelta Virtus Bologna, la reunion con Dusko Ivanovic, gli obiettivi

Al Paladozza si è tenuta la presentazione di Luca Vildoza, nuovo volto della Virtus Bologna per la stagione 2025/26. L’argentino porta in bianconero il suo bagaglio internazionale e l’esperienza maturata ai massimi livelli europei. Si parte da Ivanovic, che ritrova dopo aver condiviso insieme a lui il suo migliore anno alla Stella Rossa. "Dusko? È stato molto importante nella mia scelta. Desideravo venire qui, avere un ruolo importante. Avevo il mio ruolo anche all’Olympiacos, ma ho scelto la Virtus e ne sono molto contento, mi aspetto il meglio da questa stagione", dice Vildoza, che su Bologna aggiunge: "Mi aspetto lo stesso calore che ho già vissuto in altre città dove il basket è una passione incredibile. Camminando per la città ho già visto tante persone vicine allo sport e alla squadra. Forse non si può paragonare alla “follia” che si vive in Serbia, forse sì, ma so che i tifosi qui sono speciali e non vedo l’ora di condividere l’atmosfera con loro".
"Ai compagni che sono al debutto in Eurolega dico che sarà durissima", aggiunge l'argentino. "Il livello è altissimo, soprattutto per i rookie, ma siamo qui per sostenerci a vicenda e crescere insieme. Spero che la mia esperienza, insieme a quella dei veterani, possa aiutare i più giovani. L’amichevole di domani con il Bayern Monaco? Sono entusiasta, non vedo l’ora di confrontarmi insieme alla squadra e contro una formazione di Eurolega. È positivo per noi affrontarli, ci permetterà di lavorare sul nostro gioco, sull’attacco e sulla difesa, per prepararci alla prima partita ufficiale".
E conclude: "Che tipo di basket giocheremo? Dovremo difendere forte, questa vogliamo che sia la nostra identità: difesa, carattere e mentalità. Siamo tanti nuovi, dobbiamo lavorare duro per il nostro posto in Eurolega e dimostrare che siamo qui per combattere e per vincere. Il campionato italiano? La Virtus ha vinto lo scudetto lo scorso anno e l’obiettivo è lavorare per ripeterci. Abbiamo la qualità e la squadra per farlo, ma siamo ancora all’inizio: ci vuole tempo per conoscerci e per costruire la giusta intesa. È un processo lungo, ma sono fiducioso che possiamo arrivare in fondo".