LBA - Olimpia, Sandro Gamba "Fa strano una squadra di Messina che segna molto"

LBA - Olimpia, Sandro Gamba "Fa strano una squadra di Messina che segna molto"

L'intervento sull'Olimpia Milano e sul campionato di serie A di Sandro Gamba del martedì su La Repubblica arriva puntuale anche questa settimana.

Garantirsi la nona sinfonia, timbrare il cartellino imbattuti al primo stop di campionato, è comunque un merito. 

Averlo fatto contro i resti degli ultimi campioni d'Italia non è certo colpa di Milano: il regolamento è questo, parla chiaro, si poteva giocare, spiace molto di non aver visto uno spettacolo completo e una competizione dimezzata dalle assenze, ma la differenza era oggettivamente troppa.

L'Armani ha potuto scegliere i suoi uomini con il solito leggero imbarazzo del turnover, la Reyer aveva i baby in campo nel finale. Mi ha sorpreso fino a un certo punto che ci fosse partita vera nella prima parte: la squadra di De Raffaele ha qualità consolidate, una squadra meno solida dell'Armani avrebbe potuto rischiare nonostante le emergenze, invece la grande varietà dell'attacco di Shields e soci ha prodotto un'altra serata intorno ai 90 punti, un terzo quarto in carrozza e tutto sommato un risultato senza affanni.

Devo confessare che mi fa un po' strano vedere una squadra di Messina viaggiare con continuità a punteggi così alti, visto anche il 98-­92 con cui ha liquidato i lituani in settimana.

L'Olimpia non ha ancora davvero espresso tutto il suo potenziale, soprattutto difensivo, e di certo la discontinuità degli impegni ha a che fare con certi salti di rendimento, con certe pause anche all'interno della stessa partita.

Salta agli occhi, per ora, l'insufficienza dell'apporto di Tarczewski: senza la sua stazza, senza il suo peso in area diventa un po' più dura. E non vedo ancora, tra gli esterni, il "Sandro Gamba" della situazione.

Come giocatore, intendo: Rubini, ai tempi, mi affidava la missione speciale, la marcatura dell'uomo più pericoloso, e doveva essere rognosa. Messina deve ancora selezionare il suo mastino, tra i tanti candidati: Punter, Shields e Moraschini possono farlo, in alternativa o insieme.

E farlo, però, con più continuità rispetto a quanto visto la scorsa settimana, soprattutto contro la Stella Rossa: a Tel Aviv, le amnesie te le fanno pagare sempre.

Il campionato, soprattutto questa Serie A così incerottata, ti permette di dominare anche giocando all'80%. La distanza di sicurezza con le avversarie rimane immutata, anche se la Virtus Bologna ­ per qualità di uomini e di guida del mio amico Djordjevic, è sempre la candidata più seria ­ avrà una bella
iniezione di autostima dal +20 nel derby.

Due belle notizie arrivano per due nostre vecchie conoscenze: Repesa, con la sua Pesaro al terzo posto, finora è stato impeccabile. E Bulleri, vincendo con la sua Varese a Trento, respira un po'.