BAL - Trionfo Al Ahly! Il titolo di campioni d'Africa torna in Egitto

BAL - Trionfo Al Ahly! Il titolo di campioni d'Africa torna in Egitto

(di Davide Colotti). Va in archivio l'edizione numero 3 della Basketball Africa League ed è festa per gli egiziani dell'Al Ahly. La squadra del Cairo, diretta dal coach catalano Agustí Julbe, ha superato per 80-65 i senegalesi dell'AS Douanes di Dakar, in una finale che, curiosamente, ha contrapposto le compagini padrone di casa nei due gironi eliminatori del torneo disputatisi tra marzo e maggio.

Parte forte l'Al Ahly, che tocca ripetutamente il +9 nel secondo periodo fino al 29-20. Da qui la rimonta dei senegalesi, che ricuciono sul 33-33. Un parziale di 5-0 porta i campioni d'Egitto al riposo avanti 38-33, e dopo l'intervallo i verdi di Dakar cedono alla distanza, fino al definitivo -15.
 

Per l'Al Ahly, oltre al trofeo, anche un pass per la prossima coppa Intercontinentale FIBA, che si terrà a Singapore dal 24 al 26 settembre 2023.
Dopo il successo casalingo di Tenerife dello scorso febbraio, si tratta della seconda edizione del torneo nello stesso anno, a causa del suo cambiamento di format e di date, per meglio integrarsi con il calendario internazionale.

Saranno 6, e non più 4, le squadre a contendersi il titolo di campioni del mondo per club. Oltre all'Al Ahly, già certe della partecipazione anche la NBA G League Ignite, i campioni BCL Americas del Sesi Franca (Brasile) e i vincitori della Basketball Champions League del Telekom Bonn (Germania).

Grande il successo di pubblico per le finali della BAL 2023: l'Al Ahly ha alzato la coppa davanti a quasi 8000 spettatori nella modernissima BK Arena di Kigali, in Ruanda, teatro di tutte le gare della fase a eliminazione diretta, dai quarti fino alle finali.

MVP della competizione è stato premiato Anunwa 'Nuni' Omot, già trascinatore della nazionale sud-sudanese ai mondiali, autore di una prova da 22 punti nella finalissima.

Magra consolazione per il Douanes il titolo di miglior coach a Mamadou Gueye, artefice della cavalcata dei senegalesi fino alla finale. Pur con una partenza a handicap dovuta a 2 sconfitte nei primi 2 incontri della prima fase, i "doganieri" hanno strappato per il rotto della cuffia un pass per i quarti di finale, dove hanno superato i mozambicani del Ferroviário da Beira.

È in semifinale che si è compiuto il capolavoro della formazione di Dakar, capace di estromettere dal torneo i favoritissimi angolani del Petro de Luanda, fino ad allora imbattuti. Rullo compressore nella prima fase con 5 vittorie su 5, il Petro Luanda è parso l'ombra di se stesso nella fase a eliminazione diretta: prima un successo sofferto e di misura nei quarti contro l'Abidjan Basketball Club della coach australiana Liz Mills e dell'ex Avellino e nazionale kenyano Tylor Ongwae, con lei anche ad AfroBasket 2021, poi l'inattesa capitolazione contro il Douanes in semifinale e la sconfitta anche nella finalina contro lo Stade Malien di Bamako, che ai quarti aveva estromesso dal torneo i Cape Town Tigers, orfani di Zaire Wade per infortunio.

Da segnalare, per i maliani, le prove dell'atletico lungo ventunenne Aliou Diarra, che chiude la sua prima BAL con otto doppie doppie in altrettanti incontri. Medie di 18,3 ppg e 12,8 rpg per il miglior rimbalzista del torneo. Il titolo di top scorer va invece a Falando Jones degli ugandesi City Oilers (21,6 ppg).

Dopo un secondo e un terzo posto, è la prima volta fuori dal podio in tre edizioni di BAL per il Petro Luanda di Carlos Morais e Damian Hollis, che nella fase a gironi aveva sconfitto i futuri vincitori dell'Al Ahly. 3 vittorie su 3, invece, per il Nord Africa. Il club del Cairo succede ai tunisini del Monastir ed è la seconda squadra egiziana ad alzare il trofeo, dopo il successo dei concittadini dello Zamalek nell'edizione inaugurale.

Secondo trionfo per coach Julbe e per il nigeriano Michael Fakuade, nel roster di entrambe le selezioni egiziane vincitrici. Squadra a trazione africana, l'Al Ahly: oltre all'energia di Fakuade, anima e leader è il play-guardia locale Ehab Amin, punta di diamante offensiva il già citato Nuni Omot. L'americano Michael Thompson e il neozelandese Corey Webster, lussuosi giocatori di sistema, chiudono il quintetto più completo della competizione.

Tra Petro Luanda e Al Ahly non finisce qui: le due squadre, vincitrici dei rispettivi campionati nazionali, sono le prime qualificate alla prossima edizione della Basketball Africa League.

Appuntamento al 2024, dunque.

Il quadro degli incontri a eliminazione diretta:

QUARTI DI FINALE

Stade Malien-Cape Town Tigers 78-69
S: Diarra 18+12r, Wilkins 18
C: Prinsloo 19+9r, Gbinije 10+13r+5a

Al Ahly-Rwanda Energy Group 94-77
A: Amin 22+6r+4a, Omot 16
R: Filer 26+10a, Thomas 15+5r+7a

AS Douanes-Ferroviário da Beira 93-73
D: Fall 23+7r+5a, Crawford 17+6r+4a
F: Gueye 19+9r, Nurmamade 13+5r

Petro Luanda-Abidjan BC 88-84
P: Morais 18, Hollis 14+9r
A: Abada 21+8a, Drame 14+8r


SEMIFINALI

Petro Luanda-AS Douanes 86-92
P: Hollis 19+5, Gonçalves 17
D: Boissy 28, Crawford 26+7r

Stade Malien-Al Ahly 73-78
S: Almayo 15, Diarra 13+11r
A: Amin 21+6r, Omot 16


FINALE 3°&4° POSTO

Petro Luanda-Stade Malien 65-73
P: Morais 15+9r, Majok 8+8r
S: Diarra 25+12r, Keita 8+5r+5a


FINALE

Al Ahly-AS Douanes 80-65
A: Omot 22, Webster 13
D: Boissy 20, Diakhite 14

Davide Colotti