ELW: Schio e Venezia alla seconda fase con due grandi vittorie
Un gran bel pomeriggio e prima serata. Il Beretta Famila Schio ha vinto a Sopron 69 ad 84, l'Umana Reyer Venezia ha battuto al Taliercio il Casademont Zaragoza 68 a 61. Tutte e due da stasera sono certe del passaggio alla fase successiva dell'Euroleague Women.
In ordine cronologico, Schio ha vinto in Ungheria con un parziale straordinario nel quarto periodo: da 61 a 59 di fine terzo quarto, al 61 a 77 di metà ultima frazione di gioco. Fin lì la squadra di casa aveva tenuto testa con grande convinzione e lucidità alla formazione italiana, andando anche un paio di volte in vantaggio con potenziale fuga nel punteggio. Però, entrate in campo per l'ultimo periodo, le scledensi hanno letteralmente chiuso la difesa, spento il talento della croata Muhl e dato libero sfogo al suo attacco con Sheppard a sengo a ripetizione e con Ilaria Panzera che ha segnato 9 punti di importanza capitale. Alla compagnia si è aggiunta Keys che aveva giocato una partita disordinata - come tutta la squadra sia chiaro imprecisa nei passaggi e nelle conclusioni - e su Sopron è calata la sera. Il Beretta ha necessità di mettere a punto meccanismi difensivi ed offensivi se vuole arrivare in alto nella competizione, perchè troppe distrazioni e confusioni possono metterla in difficoltà con chiunque. E dalla seconda fase si gioca con le migliori dunque coach LaPena deve chiudere il cerchio definitivamente e far capire alle sue giocatrici che la frenesia evidenziata sin qui in qualche partita, va tenuta sotto controllo.Però benela qualificazione e, a costodi essere ripetitivi, il quarto quarto imperioso di Sheppard e compagne.
Giusto il tempo di chiudere con l'Ungheria ed al Taliercio è andata in scena la sfida tra Umana Reyer e Zaragozza. Complice la vittoria di Basket Landes su Mersin, per Venezia era necessario vincere con qualunque punteggio per tenere dietro le spagnole anche in caso di arrivo a pari punti. E la squadra di Mazzon ci è riuscita perchè ha avuto pazienza. Nell'aspettare il momento giusto per piazzare il break decisivo e nel difendere il castello quando le assalitrici sembravano aver fatto anche l'ultimo metro. Il momento decisivo dunque nel terzo periodo - i primi due sostanzialmente in parità - quando Charles, Dojikic ed Homes hanno confezionato il +13, 52 a 39, con circa 4 minuti e mezzo dalla sirena. Difesa organizzata, dominio a rimbalzo e dunque buone possibilità di gestire l'attacco con frutti importanti. Qualche palla persa di troppo ha permesso alle spagnooe un rientro lento ma importante, prima sul 55 a 50 e poi ad inizio dell'ultimo parziale addirittura sul 57 a 55. Ma qui l'attacco iberico si è fermato anche perchè la difesa veneziana ha impedito l'aggancio. Ed anche se l'attaccoè stato più macchinoso la partita è andata sempre in direzione della Reyer. Zaragozxza non ha segnato per circa 8 minuti permettendo a Venezia di fare poche cose ma fatte bene in attacco. La tripla di Holmes a 2'51 dal termine sembrava aver chiuso i giochi ma un'altra tripla, questa volta di Flores li ha parzialmente riaperti ma quando mancavano 31 secondi e per le ospiti c'era da sperare solo in un miracolo. Che non c'è statoe la Reyer è giustamente alla seconda fase.