A2 Femminile - Ultimo quarto strepitoso: Blackiron-Rentpoint.it Carugate è salva

A2 Femminile - Ultimo quarto strepitoso: Blackiron-Rentpoint.it Carugate è salva

La perfezione, si sa, non esiste. Se però dovessimo immaginare un quarto giocato in maniera perfetta, o quantomeno il più vicino possibile alla perfezione, l'ultimo di Basket Carugate ad Albino, nella gara 2 valevole per i playout, girone Nord, andrebbe seriamente preso in considerazione. E no, non stiamo esagerando. Proprio per niente. Blackiron Rentpoint.it era sotto di ben 12 punti a fine terzo quarto. Dopo essere sprofondata  fino a -17 a metà periodo, per di più con l'inerzia saldamente in mano a un'Edelweiss Albino forte in difesa ed efficace in attacco per trenta minuti. Poi, il vento è cambiato.

Basket Carugate a -17 a metà 3° quarto. La scossa di Sara Usuelli 
A dire la verità era già cambiato nella seconda metà del terzo quarto. Come detto, il massimo vantaggio delle bergamasche, 43-26, avviene a 5′ dall'ultimo miniriposo. E' in quel momento che sale in cattedra Sara Usuelli. La playmaker classe 2003 dà la scossa non solo alle compagne, ma all'intera partita. Penetra come burro la difesa Edelweiss, Usu, smazza assist, mette il turbo. Infine, firma l'ultimo break: 0-5 per Basket Carugate, con un irreale canestro quasi allo scadere, con tanto di tiro libero supplementare. Albino chiude avanti il terzo quarto 45-33. Ma, come detto, Blackiron Rentpoint.it ha appena messo le basi per un ultimo quarto speciale.
E così, comincia un'altra partita.

Game, set, match: Caru è salva
Non lo abbiamo ancora scritto. Lo facciamo adesso. Basket Carugate è salva. Anche l'anno prossimo, sarà A2. La serie contro Albino valevole per il primo turno playout, girone Nord, è vinta per 2-0. Dopo il 62-59 in gara 1 giocata a Carugate, gara 2 si chiude con il punteggio di 52-56 per Diotti e compagne al PalaRaffaMartini di Albino. Quattordici punti di Canova, migliore marcatrice assieme a a Tyszkiewicz, 12 di Colognesi e 10 di Micovic. Come dicono oltreoceano: game, set, match.

Lacrime di gioia e di rabbia. Una festa liberatoria
Le lacrime di gioia di Valentina Grassia, migliore in campo per valutazione (18). Suo il canestro del sorpasso: "Si è quasi arrampicato, come se non volesse entrare! Ma devo dire grazie a Sara Canova. Nel finale ci ha caricato tantissimo!".  Le lacrime di rabbia, quelle di Francesca Diotti: sua la tripla del -1 ma che brividi dalla lunetta (1-4 nel finale).  E anche quelle di Laura Meroni, infortunata: la prima da cui le ragazze sono andate a festeggiare dopo la sirena è stata lei. A cominciare da Sara Canova stessa, decisiva con le sue triple: "Per i sacrifici di questa stagione, questo per noi è più di uno scudetto. I tiri da 3? Lo ammetto, ero in totale trance agonistica. Per fortuna, perché nel 1T ho fatto fatica. Dopo averne segnate due di fila mi sono girata verso le mie compagne e ho detto: no ragazze, sto male!".

Forse la stagione più lunga di sempre
E' stata una festa in campo, dopo il fischio finale, quasi liberatoria. Al termine di un'annata lunghissima. Privata dei tifosi sugli spalti. Complicata dal Covid19 e da ben due focolai che nel corso della stagione non hanno risparmiato quasi nessuno, tra giocatrici, staff tecnico e dirigenziale. Per non parlare degli infortuni. Non solo Meroni: anche Milica Micovic ha dovuto stringere i denti, giocando le ultime partite quasi su una gamba sola causa una fastidiosa tendinite.

Cesari: che bello tornare dopo 16 mesi!
Infine, coach Gigi Cesari. Dopo un doppio cambio in panchina, è stato costretto a seguire la maggior parte delle partite a distanza per problemi di salute non legati al Covid19. Nell'ultima sfida, quella più importante, proprio quella che ha regalato vittoria e salvezza a Basket Carugate, non ha voluto mancare. Un'assenza in panchina durata 16 mesi: "E' stato molto difficile per me e non c'è bisogno che lo dica. La partita? Incredibile. Siamo riusciti a ribaltare il risultato con una grande difesa. Prima della palla a due avevo detto alle ragazze che l'approccio doveva essere quello per una partita valida per la promozione in A2, non per la salvezza. Beh, è andata bene".

"Un ringraziamento speciale va al mio assistente Matteo Catalfamo"
Continua coach Cesari: "Premesso che i complimenti vanno a tutta la squadra, nessuna giocatrice esclusa, a fare la differenza stasera è stata Usuelli. Ci ha dato il cambio di passo e abbiamo ritrovato fiducia anche in attacco. Un ringraziamento speciale inoltre va a Matteo Catalfamo, il mio primo assistente. Che in pratica ha portato avanti da solo gli allenamenti, pur con le mie linee guida. Se siamo salvi è anche grazie a lui. No, le ragazze non mi faranno la doccia. Piuttosto mi serve un po' di ghiaccio sui piedi"
( soffre di fascite plantare ... )

La partita: quattro frazioni con storie diverse
Primo quarto in cui sono le difese a prevalere sugli attacchi. Il parziale lo dimostra: 11-8 per la squadra padrona di casa che ancora una volta riserva un trattamento speciale in difesa alle avversarie, con un pressing forte soprattutto in marcatura alla portatrice di palla. Regna un discreto equilibrio. Pochi i canestri su azione: 3 per Albino, 2 per Carugate.
Nel secondo quarto Edelweiss riesce a prendere in mano l'inerzia della partita, aumentando ancora di più l'intensità difensiva. Nei primi 3′ le bergamasche si portano avanti 17-11. Tocca a Micovic suonare allora la sveglia, con 5 punti consecutivi in 30". Così Carugate ricuce il passivo a -1. Albino però mantiene la testa, ben guidata da Tyszkiewicz, che diventa un gran bel problema per la difesa avversaria, con coach Stazzonelli che fa ruotare tutte le sue giocatrici a disposizione per mantenere alta l'intensità difensiva. Il risultato è un parziale che porta Edelweiss Albino al massimo vantaggio  proprio a fine primo tempo: si va a riposo sul 33-22.
L'avvio della ripresa non cambia gli equilibri. Anzi. Albino prende il largo, sembra possa riuscire a pareggiare la serie. Una tripla a metà del 3°Q della solita Tyszkiewicz a cui segue un piazzato di Birolini affondano ancora di più le speranze di Basket Carugate per il nuovo massimo vantaggio Edelweiss (+17). Le bergamasche sono in fiducia. Blackiron Rentpoint.it fa fatica. Serve una scossa. Arriva da Sara Usuelli. La play tascabile segna in penetrazione, è brava a innescare le lunghe in un paio di occasioni. E lo è ancora di più a mettere intensità in difesa, quella che serviva, chiudendo il quarto con un altro canestro in penetrazione più tiro libero supplementare. Una vera e propria scarica elettrica che però non cambia il divario tra le due squadre: il 3Q si chiude 47-35.

Le bombe di Canova e una super difesa: l'ultimo quarto è... perfetto
Gli ultimi 10′ sono adrenalina pura. Le 2 squadre mettono un'intensità smodata in campo, e a ogni possesso la palla diventa sempre più incandescente. Basket Carugate si rimette in ritmo. Protagonista è Sara Canova. Due triple pesanti come macigni ricuciono il passivo di 3 lunghezze: 47-44. Usuelli rimane un problema per la difesa di Albino. Sul il tiro libero per il -2, per un parziale, considerata anche la fine del 3° quarto, di 15-0 per Basket Carugate. Ci sono però ancora 6′ da giocare. Albino si riporta avanti dalla lunetta. Arriva così il ruggito di Diotti: la tripla del -1 è tutta sua. A 150" Carugate perde Usuelli fuori per 5 falli al termine di una prestazione spettacolare. Al suo posto Grassia. Che, innescata da Micovic, segna il canestro del sorpasso: 50-51, 2'13 alla sirena. De Gianni dall'altra parte realizza il secondo (e ultimo) canestro su azione per Albino.
E così, siamo a 120" prima della sirena. Basket Carugate rischia la palla persa ma Colognesi si sbuccia gomiti e ginocchia: palla contesa e per possesso alternato ci sono ancora 14" a disposizione di Blackiron Rentpoint.it. Le due azioni successive, tutte corali, sono forse le più belle della partita per Diotti e compagne: la prima si chiude con Grassia, ancora a lei, a segno. La seconda è firmata Colognesi. Quarantaquattro secondi alla fine: 52-55 per Basket Carugate. Albino ha tempo per recuperare ma sbaglia per due volte il canestro dell'aggancio. I secondi finali mandano Diotti in lunetta. Quattro tiri liberi. Gliene basta segnare uno. Con qualche brivido, realizza proprio quello finale. Quello del +4. Quello della sicurezza. E della salvezza.

Tabellino finale:
EDELWEISS FASSI ALBINO: Birolini 2 (1/2 da 2), Laube 4 (2/4 da 2), Tyszkiewicz 14 (5/9, 1/7), De Gianni 8 (3/9, 0/1), Carrara 12 (2/6, 1/2); Agazzi 4 (1/3, 0/1), Rizzo 2 (1/2, 0/1), Panseri 4 (2/5 da 2), Peracchi, Lussana 2 (0/2, 0/2).  Birolini, Cancelli.  All. Stazzonelli
Tiri da 2: 17/43. Da 3: 2/14. Tiri Liberi: 12/14. Rimbalzi: 36 (Laube 12). Assist: 14 (De Gianni 5).
BLACKIRON-RENTPOINT.IT CARUGATE: Diotti 4 (0/6, 1/1), Canova 14 (1/6, 2/8), Micovic 10 (2/5, 2/3), Colognesi 11 (4/7 da 2), Grassia 8 (4/8 da 2); Miccoli 2 (1/3 da 2), Usuelli 7 (2/3, 0/1), Discacciati. Osmetti NE, Belotti NE. All. Cesari
Tiri da 2: 14/38. Da 3: 5/13. Tiri Liberi: 13/22. Rimbalzi: 37  (Grassia 10). Assist: 13 (Usuelli 3).
Arbitri: Biondi, Bortolotto

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